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Controlli pasquali

Coprifuoco Pasqua Covid

I Graffi di Damato. Una risata fuori ordinanza dai social abituati a ben altri tipi di messaggi…

Le cifre non sono univoche, come al solito. Ma si può dire che, all’incirca, sono stati oltre 106 mila i controlli di polizia e simili, compresi – si deve presumere – i carabinieri, le guardie di Finanza e i vigili urbani, eseguiti nel giorno di Pasqua. Forse di più sono stati quelli di Pasquetta.

In particolare, sono state 96.098 le persone controllate, sempre a Pasqua, 2.045 quelle sanzionate per mancanza di mascherine o mascherine malmesse, o altro ancora, 26 – solo 26 per fortuna – le denunciate, con tutto ciò che ne deriverà per loro negli uffici giudiziari.

Fra i controlli non c’è stato naturalmente quello del bontempone che sui social – si chiamano così, vero, anche i nostri telefonini che ricevono messaggi scritti o fotomontati da amici o sconosciuti specializzati in questi traffici? – ha immaginato una gazzella dei carabinieri davanti alla tomba di Gesù. Il quale, fresco di resurrezione e richiesto di documenti e spiegazioni, si sente redarguire così dalla guardia: “A noi non importa di chi sei figlio… DEVI STARE A CASA!”, senza il finale – per fortuna – di quell’ufficiale di marina che ordinò al comandante Stecchino – ricordate? – di risalire a bordo della nave “Concordia” finita contro gli scogli dell’isola del Giglio.

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Ho pensato di riproporvi questo scherzo per cercare di riscattare un po’ i social dal discredito che si sono guadagnati da un bel po’ di tempo a questa parte per ben altri, più abituali messaggi. E per farci sopra una risata a dispetto del Covid e derivati che continuano a metterci in croce.

 TUTTI I GRAFFI DI DAMATO

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