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La Corte dei Conti boccia il decreto Pnrr, Meloni: voto russo farsa. Le prime pagine

Italia

Le altre notizie della giornata: attacco hacker a Meloni, le Europee, caso Laudati-Cafiero, le morti sul lavoro, il campo largo, il piano Terna, inchiesta Alpi, arresti di oppositori in Tunisia. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Meloni: Russia voto farsa” titola in apertura il maggiore quotidiano nazionale.

Nel taglio alto spazio alle Europee (“Europee: FdI al 27%, Pd tallonato dal M5S. Destre Ue in crescita, ma all’opposizione”).

“Scegliere la partita sbagliata” si legge nel fondo.

A centro pagina troviamo il caso Laudati-Cafiero (“La lite tra ex toghe e quei rischi per l’Antimafia”).

“La scuola chiusa per il Ramadam: Scelta pratica” titola Santucci in spalla.

LA REPUBBLICA

“Pnrr sotto accusa” titola in apertura il quotidiano Gedi.

Nel taglio alto troviamo invece l’attacco hacker a Meloni (“Attacco hacker a Meloni: violato il profilo social, è allarme”).

“Evitiamo i regali agli evasori” si legge nella stessa sezione.

“1041 bare a Roma. Nell’indifferenza il lavoro uccide” si legge nel fondo.

In spalla si parla ancora del voto in Russia (“Salvini diserta l’Aula, la premier lo corregge: Putin, elezioni farsa. No a tentennamenti”).

“La corsa in tondo del Matteo furioso” si legge subito sotto.

Nel taglio basso troviamo  invece la guerra in Medio Oriente (“Hamas, capi e vice in fuga: e noi civili lasciati qui a morire”).

LA STAMPA

“Russia, sgarbo di Salvini a Meloni” titola in apertura il quotidiano torinese.

Tema che torna nel fondo, intitolato “Il Capitano sparisce: il nuovo Papeete lento”.

Subito sotto si parla della guerra in Ucraina (“Ma tocca agli ucraini trattare con lo Zar”).

“Il campo largo in agonia, la sinistra ha il piano B?” si legge nel taglio alto.

Nella stessa sezione spicca l’intervista a Renzi (“Renzi: A Schlein dico si vince solo al centro”).

“L’inchiesta su Ilaria Alpi: L’ambasciatore Cassini tentò di corrompere il testimone somalo” titola Palladino in spalla.

IL SOLE 24 ORE

“Negozi, patto contro le chiusure” apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spiccano  le interviste a Carlo Sangalli (“Nel 2024 territori da coinvolgere”) e Antonio Decaro (“Incentivi mirati alle realtà locali”).

“Piano Terna: investimenti per 10,8 miliardi sulla rete. Dividendi +4% all’anno” si legge a centro pagina.

Nella stessa sezione troviamo il record Ue del BTp (“Il BTp indicizzato batte il record europeo: domanda a 41 miliardi”).

“Lotta all’evasione fiscale: recupero di 11,1 miliardi obiettivo del 2024”, si legge subito accanto.

Nel taglio alto si parla invece dello stop del Giappone ai tassi negativi (“Giappone, svolta storica: stop ai tassi negativi, primo rialzo dal 2007”).

Tanti i temi in spalla, dal vertice Ue (“Meloni: in Ucraina niente soldati. Mattarella: Estinguere i fuochi di guerra”) al nuovo contratto per i dipendenti delle Regioni (“Per enti locali e regioni aumenti da 118 euro”), passando per l’AI (“Intelligenza Artificiale, i poteri a due agenzie”) e le tendenze (“L’eco-moda cerca nuove figure”).

IL FOGLIO

“L’antisemitismo? Minaccia per l’Italia” titola in apertura il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Nel fondo si parla invece della guerra in Ucraina (“No, la Russia non ha già vinto”).

“Tra disinformazione e teorie del complotto, i troll russi, Trump ed Elon Musk si saldano denunciando l’invasione di migranti voluta da Biden” si legge nel taglio alto.

A centro pagina si parla invece del Papa (“Il Papa media friendly”).

“Tanto decido io” si legge in spalla.

DOMANI

“Sulla Russia asse tra Meloni e Tajani. Anche la Lega pensa a una Salvinexit” titola in apertura il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

Nel taglio basso si parla invece degli arresti di 29 esponenti dell’opposizione in Tunisia (“Arresti in Tunisia, Saied non vuole rivali”).

“Elezioni e sovranità. Il popolo non ha sempre ragione” titola Croce nel fondo.

Subito sotto si parla delle Europee (“Le due leader non facciano trucchi sull’Ue”).

“Basta un sospetto sul padre per negare la cittadinanza al figlio” titola De Monte nei “Fatti”.

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