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Cosa prevede la collaborazione tra Sapienza e Agenzia della Cybersicurezza Nazionale

Sapienza

L’accordo mira a semplificare e al tempo stesso di ampliare lo scambio di conoscenza tra l’ateneo e l’Acn attraverso iniziative di formazione, studi scientifici e partecipazione congiunta a progetti e bandi

Firmata la convenzione quadro tra Sapienza Università di Roma e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale alla presenza della rettrice Antonella Polimeni e del Direttore generale dell’ACN Roberto Baldoni.

L’accordo mira a semplificare e al tempo stesso di ampliare lo scambio di conoscenza tra Sapienza e Agenzia della Cybersicurezza Nazionale, attraverso iniziative di formazione, studi scientifici e partecipazione congiunta a progetti e bandi che si inseriscono nell’ambito di una collaborazione che, nei fatti, si è svolta fin dalla istituzione dell’Agenzia.

Dall’ateneo infatti ribadiscono come l’Università è impegnata da diversi anni sul tema della Cyber security con importanti attività svolte anche grazie al contributo del professor Baldoni che nel 2011 ha fondato, e diretto fino al 2017, il primo Centro di ricerca in Italia su “Cyber Intelligence e Sicurezza Informatica”.

L’Ateneo conta oggi due Dipartimenti fortemente impegnati scientificamente sul tema, importanti attività del Centro di ricerca CIS, e un Corso di laurea magistrale in Cybersecurity che attrae studentesse e studenti da tutto il Paese e dall’estero. A tutto ciò, da quest’anno si aggiunge anche un Corso di dottorato in Cybersecurity.

“L’accordo che oggi sottoscriviamo – ha dichiarato la rettrice Antonella Polimeni – rappresenta un ulteriore elemento di crescita di Sapienza nel contesto della Cyber sicurezza, che ci permetterà ancor di più di mettere a disposizione del Paese quanto costruito in questi anni e di raggiungere nuovi importanti traguardi nel settore”.

“Questo accordo – le ha fatto eco il Direttore Generale dell’ACN Roberto Baldoni – si inquadra in un impegno dell’Agenzia, previsto dalla Strategia nazionale per la cybersicurezza, per realizzare un contesto di partnership tra Accademia, Governo e il settore privato volto ad aumentare la resilienza del sistema Paese rispetto ad attacchi cyber e l’autonomia strategica nazionale ed europea in termini di tecnologia e di creazione della forza lavoro necessarie per un grande Paese come l’Italia.”

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