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Cos’è il ‘ddl Ferragni’ che il governo Meloni è pronto a varare

Ferragni

Sembra ormai in dirittura d’arrivo un provvedimento targato Governo (o FdI) per una maggiore trasparenza sulla beneficenza, già ribattezzato ddl Ferragni

Se sarà direttamente il Governo o Fratelli d’Italia non è chiaro, quello che appare certo è che la maggioranza è pronta a intervenire con un provvedimento ad hoc contro le truffe sulla beneficenza, con controlli più severi e sanzioni più dure. E’ quanto riferisce l’Adnkronos, alla luce anche del caso Ferragni (che ha portato all’apertura di un’indagine sulla pubblicità realizzata dall’influencer per la vendita del pandoro Balocco), spiegando che gli ‘sherpa’ del governo starebbero mettendo a punto una norma, forse un decreto (altri parlano di disegno di legge), per introdurre regole precise a garanzia della massima trasparenza. Un provvedimento che, quindi, per i rappresentanti di governo dovrebbe avere i caratteri di urgenza, tra le tante priorità che l’Esecutivo deve affrontare. E c’è chi è pronto già a ribattezzarlo ‘ddl Ferragni’.

FDI: “SERVE PIU’ TRASPARENZA SULLA BENEFICENZA”

A confermare l’attenzione dell’esecutivo sul tema è il vicepresidente vicario del gruppo Fratelli d’Italia alla Camera, Manlio Messina: “Il governo sta lavorando a una proposta relativa al comparto della beneficenza. Certamente – dice all’Adnkronos Messina – si punta a rafforzare la parte della trasparenza” con l’obbligo “di indicare in maniera chiara e netta l’importo dei contributi che si ricevono, e quanto viene destinato alla beneficenza. La parte che non va in beneficenza deve essere rendicontata nel dettaglio”. Sul tavolo anche “un aumento dei controlli”.

Allo stato non ci sarebbe ancora un testo: “Vedremo quando il provvedimento arriverà in Aula. Chi lucra sulla beneficenza a malati, bambini e orfani, si macchia di un reato molto più grave rispetto a una truffa classica”, avverte Messina, che ci tiene a precisare: “Non si pensa a una legge anti-Ferragni, si tratta solo di regolamentare questa materia. Vogliamo alzare l’attenzione su un settore vasto e ramificato: c’è tanta gente che fa davvero beneficenza e tanti altri che se ne approfittano”.

LA STESSA MELONI AVEVA ANNUNCIATO LA VOLONTA’ DI UN INTERVENTO

“C’è un mondo sommerso – rimarca il vicecapogruppo di Fdi – che va fatto emergere e portato alla luce del sole”. A parlare del rischio truffe nei casi di beneficenza e della necessità di maggiore trasparenza, del resto, è stata la premier Giorgia Meloni in occasione della conferenza stampa di fine anno a proposito delle polemiche che hanno investito Chiara Ferragni: “E’ un tema sul quale bisogna lavorare – le parole della presidente del Consiglio – perché altrimenti si rischia che magari il caso singolo possa poi impattare su una cosa fondamentale che è la beneficenza”. Per la leader di Fdi è necessario “capire quali siano oggi le regole di trasparenza ed eventualmente immaginarne di migliori, questo può essere utile per tutti. E’ una cosa sulla quale sto ragionando”.

TUTTE LE NUOVE REGOLE PER GLI INFLUENCER MARKETTARI

Nel frattempo, come ricordato su startmag.it da Giulia Alfieri, l’Agcom ha dato ieri il via libera alle nuove regole sugli influencer, ma assicura che non c’entra il pandoro-gate di Chiara Ferragni che da settimane tiene banco su tutti i giornali. Come ribadito infatti dal presidente dell’Autorità, Giacomo Lasorella, nonché relatore delle nuove norme per i creator digitali, si tratta di un lavoro iniziato già un anno fa e che ora è stato messo nero su bianco.

AL CODACONS 250 SEGNALAZIONI CONSUMATORI, PM PRONTI AD ACQUISIRLE

Arrivano anche le prime segnalazioni al Codacons da parte di consumatori che lamentano di aver comprato a prezzo maggiorato l’ormai noto pandoro Balocco ‘Pink Christmas’ griffato Chiara Ferragni, convinti che si trattasse di acquisti per beneficienza e che ora chiedono di essere risarciti. Da quanto si è saputo, infatti, al momento l’associazione ne ha raccolte circa 250, quelle più rilevanti, mentre molte altre sono in arrivo, ed è pronta a metterle a disposizione nelle prossime ore per le indagini in corso a Milano per truffa aggravata a carico dell’influencer e dell’imprenditrice Alessandra Balocco. La Procura di Milano, che indaga sul caso, è pronta ad acquisire queste segnalazioni raccolte dal Codacons.

“Noi abbiamo acquistato il pandoro proprio perché la nostra neonata era stata curata dal Regina Margherita e pertanto abbiamo scelto questo pandoro. Non abbiamo lo scontrino ma la foto del dolce”. E’ il testo di una delle segnalazioni, arrivate al Codacons in queste ore, da parte di consumatori. “L’anno scorso – si legge in un’altra email – abbiamo acquistato un pandoro Balocco in collaborazione con Chiara Ferragni. Nonostante le nostre poche risorse economiche e il prezzo non irrisorio del pandoro, ci sembrava comunque una buona iniziativa per aiutare chi è meno fortunato di noi. Adesso ci sentiamo traditi e truffati, perché per noi è stata una spesa che abbiamo fatto con il cuore; per questo motivo, sono qui a richiedere un rimborso”.

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