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Così il M5s da anti casta è diventato casta

M5s

La senatrice pugliese Barbara Lezzi: “Osceno l’assegno alla Regione Puglia. Intervenga Conte”

In una lunga intervista rilasciata oggi al Corriere del Mezzogiorno, la senatrice pugliese Barbara Lezzi accusa il M5s per aver approvato in Consiglio regionale l’assegno di fine mandato retroattivo, di cui avevamo parlato qui.

Lezzi, che è stata ministro del Sud e che adesso, dopo l’espulsione dal gruppo parlamentare grillino, è passata nel gruppo misto (pur rimanendo iscritta al M5s), ha detto che l’assegno alla Regione è un atto “osceno”.

I FATTI

I portavoce regionali del M5s, eccezion fatta per Antonella Laricchia, hanno voluto ripristinare questo speciale Trattamento di fine mandato (il Tfm, di circa 9 milioni di euro in totale) per i consiglieri della Regione Puglia.

“È la conferma che la piena sintonia con Emiliano c’era già durante la campagna elettorale per le regionali “, dice Lezzi. “Non era palesata solo perché si temeva di perdere consensi. È lo snaturamento del M5s. Le battaglie del movimento anche contro la cosiddetta casta avevano il senso di riavvicinare la politica al cittadino, non erano proposte punitive, ma di metodo. L’aspetto più osceno del ritorno del Tfm è quello relativo alla retroattività. Non esiste una retroattività di vantaggio per nessun cittadino italiano. Esiste solo per i consiglieri pugliesi. Si cerca di far passare per un diritto ciò che un diritto non è”.

m5s espulsi
Barbara Lezzi

QUANDO IL M5S DECISE DI CANCELLARE IL TFM

Lezzi racconta la giravolta da ani casta a casta dei pentastellati: “Facemmo una campagna martellante con la raccolta di migliaia di firme per mettere fine ai privilegi della politica. Il M5S fece opposizione dall’esterno del consiglio regionale e devo dire che Vendola rispose fattivamente a quella sollecitazione che veniva dai cittadini pugliesi. Adesso se la sono rimangiata. E per giunta retroattivamente”.

L’APPELLO A CONTE

Si chiede l’intervento del nuovo presidente del Movimento, Giuseppe Conte, perché in Puglia “il Movimento 5 stelle è come se non esistesse più”.

Anche un gruppo di consiglieri comunali pugliesi M5s ha scritto una lettera al Presidente pentastellato per chiedere di intervenire e bloccare il consenso del partito all’assegno di fine mandato approvato dal Consiglio.

“Plaudo ai consiglieri comunali che ci hanno messo la faccia”, aggiunge Lezzi. “Loro hanno lavorato a sostegno degli attuali eletti su determinate basi. Basi che sono state tradite proprio da coloro che avrebbero dovuto essere i realizzatori nel Palazzo. Io mi auguro che Conte voglia rispondere alle legittime richieste di eletti del Movimento”.

L’ASSE CONTE-EMILIANO

Secondo Lezzi il M5s in Puglia “non esiste più”. “Sono sempre stata contraria all’alleanza strutturale con il Pd. Un conto è l’alleanza di obiettivo, altro è livellarsi su un altro partito”, conclude Lezzi.

Leggi anche: Regione Puglia, i consiglieri si regalano 9 milioni

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