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Covid, l’italiana DiaSorin riceve l’ok dagli USA

Diasorin

Anche il sesto test per rintracciare il Covid-19 sviluppato da DiaSorin, pensato per poter essere utilizzato nei laboratori, è ora disponibile sul mercato statunitense

L’italiana DiaSorin SpA, azienda innovativa piemontese da duemila dipendenti con sede a Saluggia (Vercelli) e fin dall’inizio della pandemia in prima linea coi suoi test per rintracciare il Coronavirus, ha ricevuto dalla Food and Drug Administration statunitense l’autorizzazione all’uso di emergenza (Eua) per il test Liaison Sars-CoV-2 TrimericS IgG, in grado di determinare in modo qualitativo e semiquantitativo la risposta immunitaria contro la forma trimerica della proteina spike del Sars-CoV-2 in campioni di siero o plasma. Il test è già disponibile nei mercati che accettano la marcatura CE dall’11 gennaio 2021, dove può essere utilizzato sia per l’identificazione che per la quantificazione degli anticorpi IgG specifici.

Il Liaison Sars-CoV-2 TrimericS IgG è stato sviluppato utilizzando la forma trimerica dell’intera proteina Spike del SARS-CoV-2, ovvero quella più simile alla conformazione nativa della proteina stessa. Il test può quindi essere utilizzato per identificare i soggetti che hanno sviluppato una risposta immunitaria adattiva al Sars-CoV-2.

Questo è il sesto test sviluppato da DiaSorin e disponibile sul mercato statunitense per il Covid-19 che può essere utilizzato nei laboratori dove sono installati analizzatori Clia ad elevata automazione Liaison XL. L’analizzatore calcola automaticamente i livelli di anticorpi IgG Sars-CoV-2 espressi come unità arbitrarie e classifica i risultati secondo i parametri individuati. Carlo Rosa, ceo del gruppo ha detto che Diasorin continuerà “a concentrare i nostri sforzi sul lancio di nuovi test negli Stati Uniti, che si dimostrano sempre più un mercato strategico per la nostra crescita futura”.

 

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