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Da GreenSCENT arriva la patente europea per le competenze ambientali

ambiente Ministero della Transizione ecologica

La conferenza conclusiva di GreenSCENT fa il punto sui risultati ottenuti dopo 36 mesi di lavoro: dalle assemblee a tema ambientali per i più giovani all’ECCEL, la patente europea per le competenze ambientali

Una patente europea per le competenze ambientali. ECCEL (European Certification for Climate and Environmental Literacy) è la patente europea per il clima e l’ambiente, uno dei risultati di GreenSCENT, un progetto finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma di ricerca ed innovazione Horizon 2020.

GreenSCENT, trasversale rispetto agli obiettivi del Green deal, dopo 36 mesi di lavoro è giunto al termine e oggi ha roma, presso la sede italiana del Parlamento europeo, ha presentato i suoi risultati.

LA PATENTE EUROPEA DELLE COMPETENZE AMBIENTALI 

“GreenSCENT ha creato un’infrastruttura, una sorta di patente europea per le competenze ambientali”, ha detto il prof. Vanni Resta, ambasciatore del Patto per clima europeo e GreenSCENT Project Coordinator e docente presso Uninettuno del corso di Green economy e organizational behaviour.  “Un po’ come la patente informatica, lanciata a fine anni ‘90 alla quale ci siamo ispirati. Abbiamo creato un quadro di competenze, un competence framework, attività a cui ha collaborato anche la Commissione Europea col Joint Research Center. Di qui siamo arrivati a una serie di skill card, ovverosia la base scientifica della certificazione”, ha spiegato il prof. Vesta.

“Non mettiamo i risultati di GreenSCENT in un cassetto. Soprattutto tutto quello che abbiamo realizzato con i settori produttivi e le università. Svilupperemo i nostri risultati anche con la collaborazione dei nostri partner – ha aggiunto il prof. Vanni Resta -. Ne vorrei sottolineare alcuni iniziando con la finalizzazione di un GreenSCENTCompetence Framework, linee guida per la formazione in materia ambientale, le Youth Assembles, che coinvolgono ragazzi da sette paesi europei in azioni e discussioni dedicate al clima”.

La certificazione delle competenze ambientali varcherà i confini europei, la patente di sostenibilità ambientale “vuole diventare internazionale e, sul punto, ne abbiamo già parlato con i partner egiziani”.

TUTTI I RISULTATI DI GREENSCENT 

Oltre alla certificazione sono molti altri i risultati di GreenSCENT dalle app per il monitoraggio dell’ambiente, agli strumenti educativi che combinano narrazione visiva e coinvolgimento diretto dell’audience per esplorare temi di sostenibilità, dal kit per analizzare l’impatto delle microplastiche ai due contest ‘Open innovation challenge’ e ‘from farm to fork’. E poi promuovere l’engagement dei più giovani attraverso assemblee nei diversi paesi europei improntate ai temi della sostenibilità.

Il consorzio del progetto GreenSCENT è composto da 16 partner tra università, centri di ricerca, grandi imprese tecnologiche, scuole e PMI in 10 paesi (9 europei e 1 extra europeo) tra cui, oltre l’Italia: la Francia, l’Austria, la Danimarca, la Spagna, la Germania, la Finlandia, la Romania e la Grecia e come paese extra Europeo la Serbia.

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