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Da Pisapia a D’Amato: chi potrebbe correre per il Pd in Lazio e Lombardia

Pisapia

Decisamente complicata la partita delle regionali di Lazio e Lombardia per il Pd, che potrebbe affidarsi a Pisapia per battere la Moratti

Dopo la sconfitta alle elezioni Politiche, ed in attesa di decidere i tempi del Congresso del Pd, il Partiti guidato da Enrico Letta deve tracciare anche la strada per le regionali di Lazio e Lombardia. Una strada al momento decisamente irta: nella regione nordica, infatti, il Terzo Polo ha già sfoderato la sua arma, Letizia Moratti, mentre il Pd (che non condivide il nome della Moratti) deve decidere se correre in solitudine e chi piazzare (Pisapia?). La partita, nel Lazio, invece potrebbe passare dalle primarie.

Andiamo per gradi.

Il Pd chiede aiuto a Pisapia

Per le regionali in Lombardia, il Pd di Enrico Letta potrebbe affidarsi a Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano ed ora deputato europeo del Pd, con una storia a sinistra (era stato deputato indipendente di Rifondazione Comunista). Proprio Pisapia sconfisse Moratti nel 2011 nella corsa a Palazzo Marino, dopo tanti anni di amministrazione di centrodestra.

Resta ancora in piedi, comunque, l’opzione Carlo Cottarelli, che farebbe un passo indietro in caso di eventuali primarie.

Il ripetuto no a Moratti

Intanto, onde evitare fraintendimenti, Letta ribadisce il mancato appoggio a Letizia Moratti: “È stata ministra di un governo di centrodestra, vice di Fontana fino all’altro ieri, per noi non è sostenibile”, ha detto il leader del Partito Democratico.

La partita delle Regionali Lazio

Idee ancora confuse anche per le Regionali nel Lazio, dove si potrebbe optare per le primarie (e i gazebo potrebbero allora essere una chance).

Tra i nomi in pole ci sono quelli di Alessio D’Amato, che potrebbe anche ottenere il pieno sostegno di Azione e Italia Viva; di Daniele Leodori vicepresidente del Lazio uscente; quello di Marta Bonafoni, capogruppo della lista Zingaretti in Consiglio Regionale.

Le dimissioni di Zingaretti

E a proposito di Zingaretti, il Presidente della Regione Lazio dovrebbe dimettersi giovedì, con le elezioni che potrebbero tenersi tra il 12 e il 19 febbraio.

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