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Dazi, Cina, 5G, Libia: tutti i dossier della visita a Roma di Mike Pompeo

Mike Pompeo

Chi vedrà e di cosa parlerà il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, durante la sua visita in Italia

Arriva oggi in Italia per una visita di tre giorni il segretario di Stato americano, Mike Pompeo. La tappa italiana è parte di un viaggio in Europa che lo vedrà andare anche in Montenegro, Macedonia del Nord e Grecia. Molti gli incontri in programma e i dossier sul tavolo, a cominciare dai probabili dazi che gli Usa applicheranno ai prodotti europei e italiani a seguito del verdetto del Wto per gli aiuti di Stato al consorzio europeo Airbus.

GLI INCONTRI IN AGENDA

Nella giornata di oggi l’ex direttore della Cia incontrerà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e nel pomeriggio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Palazzo Chigi.

Il giorno dopo Pompeo sarà in Vaticano dove aprirà — insieme all’arcivescovo Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati — il simposio organizzato dalla Santa Sede e da Washington “Sentieri verso il raggiungimento della felicità umana”, dedicato alla libertà religiosa. Nel pomeriggio è previsto che sia ricevuto in udienza privata da Papa Francesco. In tarda mattinata invece il capo della diplomazia andrà a Villa Madama dove incontrerà il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il quale ha riportato alla Farnesina le competenze del commercio con l’estero. Sempre a Villa Madama si terrà un punto stampa congiunto. Il giorno dopo sarà dedicato alla visita del paese d’origine della sua famiglia, Caramanico, in Abruzzo. Lì sono nati i bisnonni paterni di Pompeo — che sbarcarono ad Ellis Island nel 1907 — e lì il segretario di Stato vedrà alcuni politici della Regione.

I DOSSIER SUL TAVOLO

Come si diceva, per “il soldato più fedele” del presidente Donald Trump (copyright New York Times) sono parecchie le questioni da affrontare durante la tappa italiana del suo tour europeo. È atteso a breve, a Ginevra, il verdetto dell’organizzazione mondiale per il commercio — che sarebbe pronta a riconoscere i dazi degli Stati Uniti su 7,5 miliardi di dollari di esportazioni europee — dopo aver giudicato illegali gli aiuti di Stato alla compagnia aerea Airbus. Una decisione che colpirebbe non solo aerei e componenti di velivoli, ma anche prodotti agroalimentari a partire dai fiori all’occhiello del made in Italy ovvero formaggi, olio e vini.

Sul tavolo anche la questione sicurezza, divenuta centrale dopo l’adesione dell’Italia al progetto cinese della Nuova Via della Seta e dopo l’apertura del nostro Paese alla tecnologia 5G di Huawei. Nell’agenda bilaterale rientrano anche altre priorità come la vicenda libica — per l’Italia un’emergenza —, i rapporti con la Russia e quelli con l’Iran.

Non mancheranno però anche confronti su opportunità di affari e di investimenti tra i due Paesi tanto è vero che Pompeo — durante la sua permanenza nella Capitale — dovrebbe incontrare alcuni rappresentanti del nostro business.

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