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Ddl Lavoro, i sindacati scendono in piazza: le prime pagine

Putin

I sindacati protestano contro il Ddl lavoro, anche M5S e Pd scendono in piazza, continuano le polemiche sul Concerto del 1 maggio e il padre dell’IA lascia Google. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“L’inflazione cresce ancora”, apre il maggiore quotidiano nazionale.

“Il valore del potere neutro”, titola Antonio Polito nel fondo.

A centro pagina spicca il tema siccità (“Catalogna, siccità record. Non piove da 32 mesi”).

In spalla troviamo invece l’allarme dell’Interpol sul nitrito di sodio venduto in rete (“Venduti in Italia 9 kit per il suicidio. C’è una vittima”).

Nel taglio alto risalta l’addio di Geoffrey Hinton, padrino dell’IA, a Google (“Ho creato l’intelligenza artificiale. Ora la temo”).

Nella stessa sezione spicca la polemica riguardo le parole pronunciate del fisico Rovelli durante il Concerto del 1 maggio (“Rovelli? Attacco violento. Ma voglio incontrarlo” e “Su armi e guerra sollevo un problema politico”).

LA REPUBBLICA

“Piazza Grande” apre il quotidiano Gedi, con riferimento alle manifestazioni annunciate da Ggil, Cisl e Uil contro le misure del Governo Meloni sul lavoro.

“Il fronte dei sindacati”, è il commento di Francesco Bei nel fondo alle proteste delle firme sindacali contro il Ddl Lavoro.

“Carlo Rovelli è perfettamente titolato a criticare il sostegno italiano all’Ucraina, aggredita e massacrata da Putin”, scrive Andrea Romano subito sotto (“Rovelli e la lezione di Orwell”).

“Qatargate, la Commissione Ue: inasprire le misure anti-corruzione” è il secondo titolo in evidenza.

Nel taglio alto spicca il video fatto dalla Meloni il 1 maggio in sostituzione dell’abituale conferenza stampa.

“Il padre dell’AI ora si pente: È pericolosa” è il titolo in evidenza a centro pagina.

In spalla spazio alla Geopolitica, con l’esclusione dell’Italia dal vertice Onu sull’Afghanistan (“Schiaffo Onu all’Italia: esclusa dal vertice sull’Afghanistan”).

Subito sotto troviamo il riconoscimento ufficiale dell’attacco della Russia ai danni dell’Ucraina da parte di Cina e India (“Guerra in Ucraina. Borrell: Cina e India riconoscono l’aggressione russa”).

LA STAMPA

“Buste paga, 100 euro in più ma è un bonus a orologeria” apre il quotidiano torinese, in riferimento alla misura contenuta del Ddl Lavoro.

Nel taglio medio spicca il tema del welfare (“L’abolizione del Reddito lascia i poveri indifesi”).

Nella stessa sezione troviamo il dilemma riguardo l’accordo Italia-Cina per la nuova Via della Seta (“Il no alla Via della Seta nuova grana per il governo”).

“Meloni, fase due controllo totale per la rincorsa alle Europee 2024”, scrive Lucia Annunziata nel fondo.

Giorgia Meloni ancora protagonista subito sotto. Sotto la lente d’ingrandimento c’è la sua strategia di comunicazione (“Se Giorgia copia House of Cards”).

A centro pagina spicca l’allarme dello storico Harari a proposito dell’IA (“Harari vede nero: ci annienterà”).

In spalla spicca la polemica riguardo le parole di Rovelli durante il Concerto del 1 maggio (“Rissa per il Concertone. Rovelli attacca Crosetto. Un piazzista di morte. E lui lo invita a colazione”).

IL SOLE 24 ORE

“Nuova fiammata del caro prezzi, un’arma in più per i falchi di Fed e Bce”, titola in apertura il quotidiano di Confindustria.

A centro pagina spicca invece l’addio di Geoffrey Hinton a Google (“Intelligenza artificiale, le dimissioni del guru: Temo ciò che ho contribuito a creare”).

Nel fondo spiccano la corsa all’inflazione e le banche (“A giugno maxi rimborso di 143 miliardi di prestiti a Bce”).

Subito sotto troviamo le parole del direttore dell’Associazione bancaria italiana (Abi). “Sabatini: dalla tassa sui profitti più rischi di credit crunch” è il titolo.

Tanti gli argomenti in spalla, dall’inconorazione di Re Carlo III (“Re Carlo III sarà incoronato sabato. Il 64% degli inglesi non è interessato alla cerimonia”), alla degenza di Berlusconi (“Berlusconi, a giorni l’uscita dal San Raffaele”), passando per il Salone del Mobile (“Una ricetta per i processi virtuosi”) e la risoluzione dell’Onu sull’aggressione russa ai danni dell’Ucraina (“Cina e India riconoscono l’invasione russa”).

IL FOGLIO

“L’ambientalismo utopista è un pericolo per la sicurezza nazionale. Gran discorso del consiglierre di Biden sui nuovi confini della globalizzazione”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“La guerra congelata” è il titolo che spicca nel taglio medio, che riguarda la posizione cinese riguardo la guerra in Ucraina.

Nel fondo troviamo invece le trattative con l’Europa riguardo il Pnrr (“Il garbuglio di Fitto complica gli obiettivi del Pnrr di giugno”).

Subito sotto torivamo invece la questione dei vertici Rai (“Rai da Giussano”).

“Il Papa fa arrabbiare russi e ucraini”, si legge a centro pagina.

Nel taglio alto spicca la protesta degli sceneggiatori di Hollywood per chiedere migliori condizioni lavorative (“Ciak, non si gira”).

DOMANI

“I sindacati mobilitano le piazze contro la propaganda di Meloni”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. La ragione principale della protesta è il ddl lavoro.

A centro pagina spicca la partita delle nomine (“De Gennaro in pole, Sirico spera. Sulla Gdf lite tra Giorgetti e FdI”).

“Territori ed Europa, alla sinistra serve visione”, titola Gianfranco Pasquino nel fondo. “La qualità del Governo dipende, spesso, anche dalla qualità dell’opposizione. Purtroppo in questi sei mesi di governo Meloni le opposizioni hanno preferito combattersi fra di loro”, scrive Pasquino.

“Il Giubileo 2025 è già in ritardo. Ma Roma sogna l’Expo 2030”, scrive Iannacone nei “Fatti”.

“L’opposizione a Putin esiste e resiste. Ma non riesce a marciare unita”, titola Mara Morini.

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