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Il Def torna in Cdm, la tempesta perfetta: le prime pagine

Rassegna Giornali

La bocciatura del Def, il nuovo Patto di Stabilità, la chiamata di Xi a Zelensky, la Trattativa Stato-Mafia, la visita di Meloni a Londra. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Def, autogol della maggioranza”, apre il maggiore quotidiano nazionale.

Tema che torna anche nel fondo, intitolato “I rimedi necessari”. “L’aspetto sconcertante della bocciatura che il governo di Giorgia Meloni ha incassato in Parlamento non riguarda solo il merito del voto. A sorprendere sono le motivazioni con le quali la maggioranza ha tentato di spiegare e minimizzare il no imprevisto”, si legge.

In spalla spazio alla chiamata tra Xi Jinping e Zelensky (“Xi-Zelensky, una telefonata che parla all’Europa”).

A centro pagina spicca la conclusione del processo sulla trattativa Stato Mafia (“Stato-mafia, assolti anche in Cassazione gli ex Ros e Dell’Utri”).

Nella stessa sezione troviamo la fine dell’obbligo di indossare le mascherine negli ospedali dal primo maggio (“Stop a tamponi e mascherine negli ospedali”).

LA REPUBBLICA

“Def bocciato per ferie” apre il quotidiano Gedi.

Tema che torna nel fondo, intitolato (“Quei banchi vuoti da ponte di aprile”). “Ieri pomeriggio il centrodestra a trazione meloniana ha dimostrato ancora una volta di riuscire in un’impresa mai riuscita a nessun altro: farsi battere a Montecitorio potendo contare su una maggioranza del 59 per cento dei deputati”, scrive Messina.

“Patto di stabilità, un cambio radicale”, titola Cottarelli subito sotto.

“A Londra Meloni rilancia sui migranti: Giusti i respingimenti”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel taglio alto spicca il caso nato dopo l’intervista di Schlein a Vogue Italia (“Schlein e le confesisoni della personal shopper”).

In spalla spicca l’articolo di Zunino dedicato al suo collaboratore morto in Ucraina (“Bogdan, amico mio. Sei stato luce nel buio della guerra”).

“Una Maginot russsa per fermare la spallata di Kiev”, scrive Raineri nella stessa sezione.

Nel taglio basso spicca la conclusione del processo Stato Mafia (“Tutti assolti per la Trattativa Stato-Mafia”).

LA STAMPA

“Il giovedì nero di Meloni”, titola in apertura il quotidiano torinese.

La bocciatura del Def torna nel fondo, intitolato “Destra in vacanza, prima sconfitta”, a firma di Sorgi.

Subito sotto troviamo il retroscena di Francesco Olivo (“La fronda del Carroccio che inguaia Giorgetti”).

“In un anno gli incidenti sul lavoro sono aumentati del 17%”, scrive Galeazzi nella stessa sezione (“Lavoro, 3 morti al giorno. Subappalti assassini”).

Nel taglio basso spicca la conclusione della Trattativa Stato Mafia (“Trattativa Stato-Mafia, assolti Dell’Utri e Mori”).

Nella stessa sezione troviamo l’archiviazione dell’inchiesta sul Metropol (“Lega e fondi russi, i Pm archiviano”).

Nel taglio alto spicca la polemica sulle parole di Elly Schlein a Vogue Italia (“Armocromia Elly”).

In spalla spicca l’intervista alla moglie di Julian Assange (“Stanno torturando mio marito Assange”).

IL SOLE 24 ORE

“Def, la maggioranza va sotto per sei voti. Schock nel Governo: oggi doppia votazione”, apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spazio al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (“Pnrr, contro i ritardi la Ragioneria porta gli anticipi al 30%”).

A centro pagina spicca la guerra in Ucraina (“È la Cina il primo partner commerciale dell’Ucraina”).

“Crescita Usa peggio delle attese (+1,1%). La Germania frena sui chip per la Cina”, si legge nel taglio basso.

Tanti gli argomenti in spalla, dalla visita della Premier al sindaco di Londra (“Meloni a Londra firma con Sunak memorandum su difesa e migranti”) alle ferrovie (“San Cristoforo e Farini, al via la gara per i lavori”), passando per l’energia (“L’Europa frena i consumi di carbone, l’Italia accelera”) e le telecomunicazioni (“Della Valle prima donna ceo di Vodafone”).

IL FOGLIO

“Nuove resistenze. L’ideologo di Magistratura democratica indica ai coleghi un fronte per costruire un 25 aprile nelle aule giudiziarie. Brividi”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“Scostamento e scivoloni” è il secondo titolo in evidenza, dedicato alla bocciatura del Def.

Nel fondo spicca l’intervista all’ex generale dei carabinieri assolto in via definitiva nel processo Trattativa (“È stato restituito l’onore al Ros, ora basta cialtronate”).

“Lezioni di Testa”, si legge a centro pagina, nel pezzo dedicato alla polemica nata intorno alla campagna mediatica Open Meraviglia.

“Pechino chiama Kyiv” titola il fondatore, Giuliano Ferrara. “Trascinare la Cina nel negoziato di pace ucraino. Ora è chiaro cosa faceva Macron con Xi”, scrive Ferrara.

La guerra in Ucraina torna anche in spalla, con la visita del premier ucraino Shmyhal a Roma (“Shmyhal a Roma”).

DOMANI

“Bocciato il Def, figuraccia di Meloni. Ora si teme la reazione dei mercati”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. “I 45 deputati assenti fanno mancare la maggioranza alla Camera. E il Def deve tornare di nuovo in Cdm. Dopo l’allarme di Goldman Sachs, il passo falso rischia di minare la credibilità del governo all’estero”, si legge nel sottotitolo.

“Baiardo conferma l’incontro tra Graviano e Berlusconi”, titolano Tizian e Trocchia a centro pagina.

“L’obiettivo di Fratelli d’Italia non è ridarci il fascismo di ieri, ma farci apparire l’antifascismo come anacronistico”, scrive Nadia Urbinati nel fondo, intitolato (“Lo spartiacque tra essere o non essere fascisti”).

“Meloni si impantana sulla Rai. Il piano anti Fuortes non va”, scrive Preziosi nei “Fatti”.

“Ecco perché si vuole uccidere l’informazione di guerra”, titola Riva nell'”Analisi”.

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