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Diretta | Elezione del Presidente della Repubblica

Elezione Del Presidente Della Repubblica

Dove seguire l’elezione del Presidente della Repubblica

Il Presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, sentito il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha convocato il Parlamento in seduta comune, con la partecipazione dei delegati regionali, lunedì 24 gennaio, alle ore 15, per l’elezione del Presidente della Repubblica.

COME AVVIENE L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?

Il mandato dell’attuale inquilino del Quirinale, Sergio Mattarella, scadrà il prossimo 3 febbraio (giurò in quel giorno ormai sette anni fa, nel 2015), quindi, in base all’articolo 85 della Costituzione (“Trenta giorni prima che scada il termine, il Presidente della Camera dei deputati convoca in seduta comune il Parlamento e i delegati regionali, per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica”) il Parlamento in seduta comune procederà con l’elezione del tredicesimo Capo dello Stato.

La Carta costituzionale ha deciso di lasciare l’organizzazione della elezione del Presidente della Repubblica alla prassi. In genere, trascorrono tra i 10 e i 20 giorni tra la convocazione e l’inizio del voto per dare modo soprattutto alle Regioni di designare i delegati. La Costituzione si limita a intervenire solo in taluni casi. Per esempio, l’art. 85 ultimo comma prevede: “Se le Camere sono sciolte, o manca meno di tre mesi alla loro cessazione, la elezione ha luogo entro quindici giorni dalla riunione delle Camere nuove. Nel frattempo sono prorogati i poteri del Presidente in carica”, ma ovviamente non rientriamo in questa fattispecie.

Il secondo comma dell’art.86 invece stabilisce che: “In caso di impedimento permanente o di morte o di dimissioni del Presidente della Repubblica, il Presidente della Camera dei deputati indice la elezione del nuovo Presidente della Repubblica entro quindici giorni, salvo il maggior termine previsto se le Camere sono sciolte o manca meno di tre mesi alla loro cessazione”. Ma nemmeno questo fa a caso nostro.

L’ULTIMA CONVOCAZIONE DI OLTRE MILLE GRANDI ELETTORI

Una votazione storica e non solo perché avviene con modalità leggermente difformi, visto l’alto rischio contagio. Sarà infatti l’ultima volta in cui a eleggere il presidente della Repubblica saranno chiamati oltre mille grandi elettori, questo perché la riforma che ha decretato il taglio dei parlamentari ha ridotto, a partire dalla prossima legislatura, a 600 il numero di deputati e senatori.

Ancora una volta, i Grandi elettori saranno i 630 deputati (rischiavano di essere 629, ma Roberto Gualtieri è stato sostituito qualche settimana fa dopo l’elezione a sindaco di Roma) cui si aggiungono i 320 senatori (sei a vita e 314 eletti, con un seggio vacante) e i 58 delegati locali, ovvero tre rappresentanti inviati a Roma da ogni Regione: sono due per la maggioranza e uno per l’opposizione, a parte la Val d’Aosta che ha diritto a un solo voto.

COME SI ELEGGE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?

Ex art. 83 Cost., l’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. Traslando le frazioni in numeri concreti, nelle prime tre votazioni serviranno 672 consensi, dopo il terzo scrutinio basteranno invece 504 preferenze per salire al Colle più alto di Roma.

CHI PUO’ DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA?

A questa domanda risponde l’art. 84 Cost. primo comma: “Può essere eletto Presidente della Repubblica ogni cittadino che abbia compiuto cinquanta anni d’età e goda dei diritti civili e politici”.

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