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DL agosto: bonus bancomat (ex bonus Befana)

Bonus Bancomat Pos Multe

Contrasto all’evasione fiscale ma anche stimolo per la ripresa, il bonus bancomat tra i punti del DL agosto

Nel DL agosto, il governo punta a stanziare almeno due miliardi, forse tre, per far ripartire i consumi e dare un po’ di respiro alle attività più colpite dal Covid-19, come bar e ristoranti. Gli acquisti sui quali si concentrerà l’incentivo sono ancora da definire ma si vocifera che possa essere esteso pure ad abbigliamento ed elettrodomestici. Resta da stabilire anche il meccanismo del bonus bancomat: si parla di una card oppure di rimborso direttamente al contribuente. Di sicuro c’è che è previsto fino a dicembre 2020 e che si vogliono premiare le spese effettuate con carte e bancomat – ovvero pagamenti tracciabili per contenere l’evasione fiscale.

LA RINASCITA DI CARTE DI CREDITO E BANCOMAT

Che si tratti di una questione igienica o dell’aumento degli acquisti online (+170%), in coincidenza con il diffondersi della pandemia, l’uso di carte di credito e bancomat ha conosciuto una crescita senza precedenti. Le transazioni elettroniche, nella grande distribuzione hanno registrato un +20%, per un totale di due milioni di clienti. Tuttavia finora l’Italia è stata terzultima in Europa per numero di pagamenti con Pos, seguono soltanto Romania e Bulgaria. Un primo segnale è stato dato il 1 luglio quando è entrato in vigore il tetto massimo dei contanti, sceso a 1.999,99 euro fino al 31 dicembre 2021. Sono poi state eliminate le detrazioni fiscali su alcuni pagamenti fatti con strumenti non tracciabili ed è stato introdotto il credito d’imposta del 30% sulle commissioni sostenute da esercenti e professionisti per i pagamenti tramite Pos.

COSA DICONO I MINISTRI

Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, combina l’idea di aiutare gli esercenti con quella di sostenere i centri storici delle città d’arte, semideserti a causa dell’assenza di turisti stranieri ma anche per il persistere dello smart working diffuso che ha penalizzato il “mercato delle pause-pranzo”. Secondo i calcoli di Confesercenti infatti, il calo di presenze tocca i 34 milioni con perdite stimate attorno ai 7 miliardi. Il viceministro all’Economia, Laura Castelli, già nei giorni scorsi, aveva proposto di introdurre un bonus sui consumi, insieme a nuove di misure di sostegno al settore – dalla proroga dell’esenzione della Tosap a un fondo di garanzia per gli affitti. Anche Teresa Bellanova, ministro dell’Agricoltura, ha proposto di stanziare un fondo da 1 miliardo per la ristorazione che dia sostegno a tutta la filiera del made in Italy, con un bonus da 5mila euro a esercizio per l’acquisto di prodotti agroalimentari italiani.

Il Consiglio dei Ministri, previsto in settimana – probabilmente giovedì – dovrà quindi giungere a una sintesi delle varie proposte, a cui si aggiunge quella, allo studio del Ministero dello Sviluppo economico, per venire incontro anche al settore dell’abbigliamento e degli elettrodomestici. I destinatari del bonus, che non dovrebbero avere limiti di reddito per chi lo utilizza, dovranno però fare i conti con le risorse disponibili. Il limite è quello dei 25 miliardi di nuovo deficit autorizzati dal Parlamento, che saranno destinati in gran parte (circa 13 miliardi) al pacchetto lavoro.

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