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Dl fiscale: GdF avrà 10 anni per controllare i conti correnti

Fisco Banche Dati Economia Non Osservata

Le Fiamme gialle potranno accedere a saldo a inizio anno, saldo a fine anno, importo totale di addebiti e accrediti, giacenza media annua e agli altri rapporti finanziari già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.

Il decreto fiscale dichiara guerra all’evasione. Uno degli emendamenti del relatore Emiliano Fenu (M5s), approvato dalla commissione Finanze del Senato, prevede la possibilità di un maggiore utilizzo dell’archivio rapporti finanziari ma soprattutto un termine di conservazione dei dati su conti correnti e investimenti dei contribuenti di dieci anni. La legge di Stabilità 2016, prevedeva un limite di cinque anni dall’anno di presentazione della dichiarazione dei redditi e sette anni dall’anno in cui la dichiarazione andava presentata se era stata omessa.

SI MODIFICA IL SALVA-ITALIA

La “riscrittura” del correttivo riguarda il provvedimento attuativo sull’utilizzo delle informazioni a cui rimandava già la norma originaria prevista dal decreto salva-Italia (Dl 201/2011) del Governo Monti che aveva istituito la Superanagrafe per finalità di contrasto all’evasione.

RAPPORTI FINANZIARI “A NUDO” PER GDF E AGENZIA DELLE ENTRATE

Le Fiamme gialle potranno accedere ai dati di sintesi dei conti (saldo a inizio anno, saldo a fine anno, importo totale di addebiti e accrediti, giacenza media annua) e degli altri rapporti finanziari già a disposizione dell’Agenzia delle Entrate. Al pari del dipartimento delle Finanze, ma solo per finalità statistiche e di monitoraggio. Si potranno, inoltre, realizzare piani di controllo congiunti tra Agenzia delle Entrate e Fiamme gialle basati su analisi di rischio sviluppate mediante database sia per i soggetti di medie dimensioni sia per le grandi multinazionali che compilano il Cbcr (la documentazione sul transfer pricing).

TUTELARE LA PRIVACY

Completa la proposta di modifica la previsione che il provvedimento attuativo delle Entrate, venga adottato sentendo le associazioni di categoria degli operatori finanziari e il Garante per la protezione dei dati personali, per assicurare misure di sicurezza nella trasmissione e conservazione dei dati.

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