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Dopo la pandemia, il caro bollette: non c’è pace per bar e ristoranti

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Per il 73% degli imprenditori il calo del volume di affari è stato verticale. In bar e ristoranti spariti 194mila posti di lavoro rispetto al periodo pre-covid

“Non bastavano due anni di pandemia che hanno azzerato quasi tutto il giro d’affari del settore con conseguenze pesantissime dal punto di vista occupazionale: quando sembrava intravedersi qualche spiraglio di luce, è arrivata la guerra tra Russia e Ucraina con l’improvviso rialzo dei prezzi delle materie prime e dell’energia che ha fatto ricadere gli imprenditori del settore nella nebbia dell’incertezza”. A illustrare lo stato di salute del comparto, l’ufficio studi di Fipe, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi, nel suo tradizionale rapporto sulla ristorazione, realizzato in collaborazione con Bain&Company e Tradelab, presentato a Roma alla presenza del presidente Lino Enrico Stoppani e di Romina Mura, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati.

Quello che doveva essere l’anno della ripartenza, il 2021, ha mantenuto la promessa solo per il 16% delle imprese, i cui fatturati sono cresciuti, mai però più del 10%. Per il 73% degli imprenditori, invece, il calo del volume di affari è stato verticale, a causa delle lunghe limitazioni con conseguente contrazione dei consumi. Gli italiani hanno speso oltre 24 miliardi di euro in meno nei servizi di ristorazione rispetto al 2019, equivalente al 27,9%. Oltre a questo c’è stata la “scomparsa” di 194mila posti di lavoro rispetto al periodo pre-covid.

Fonte: elaborazione Centro Studi Fipe su dati Istat

ll fatturato della ristorazione non tornerà ai valori pre Covid fino al 2023 per 6 imprese su 10. L’87% degli imprenditori ha registrato un aumento della bolletta energetica fino al 50% e del 25% per i prodotti alimentari. Rimangono tuttavia contenuti gli aumenti dei prezzi ai consumatori: nel febbraio 2022 lo scontrino medio è salito solo del 3,3% rispetto a un valore generale dei prezzi aumentato del 5,7%. Il 56,3% di bar e ristoranti non prevede di rivedere a breve il rialzo dei propri listini prezzi.

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