Missione in Italia degli esperti dell’Fmi. Ecco la ricetta del Fondo per l’economia italiana
Sostituzione dei tagli del cuneo fiscale e dei sussidi alle assunzioni con misure che aumentano in modo permanente la produttività del lavoro; razionalizzare ulteriormente la spesa pensionistica innalzando l’età pensionabile effettiva ed evitando costosi regimi di pensionamento anticipato; razionalizzare le spese fiscali per ampliare la base e aumentare la progressività. Sono solo alcuni dei compiti che il Fondo monetario internazionale (Fmi) ha ‘assegnato’ all’Italia al termine della sua missione nel Paese, dove i suoi esperti sono stati dal 6 al 20 maggio.
Per l’Fmi il nostro Paese non solo ha la possibilità ma è auspicabile che metta da parte “risparmi considerevoli per finanziare misure che stimolano la crescita” e fra queste identifica proprio quelle appena citate. Il Fondo monetario internazionale parla anche di “migliorare il controllo e la supervisione dei crediti di imposta anche nel contesto dei crediti del Pnrr per gli investimenti verdi e digitali”.
FMI: “PER L’ITALIA CRESCITA MODERATA PER I PROSSIMI ANNI. NECESSARIO RINVIGORIRE LA PRODUTTIVITA’
Quanto alla crescita, il Fondo rileva che l’economia italiana si è ripresa bene dalla pandemia e dagli shock dei prezzi dell’energia ma “le previsioni di crescita sono moderate per i prossimi anni”. Viene sottolineato che “anche se sorprese positive possono materializzarsi, i rischi per la crescita sono al ribasso”.
In Italia è “urgentemente necessario rinvigorire la produttività” e questo obiettivo potrebbe essere centrato con “l’attuazione completa e tempestiva del Pnrr, seguita da un successivo piano fiscale strutturale a medio termine incentrato su infrastrutture pubbliche critiche, ricerca e innovazione, riforma del sistema educativo e miglioramento del clima imprenditoriale”. Inoltre, sostiene sempre l’Fmi, occorre ampliare la forza lavoro affrontando il problema della bassa fertilità e della bassa partecipazione femminile darebbe una spinta alle prospettive di crescita dell’Italia.
FMI: DEBITO ITALIANO ALTO, RITIRARE MISURE ANTICRISI INEFFICIENTI
“Anche se ha contribuito alla ripresa – è poi il monito dell’Fmi – la politica fiscale espansiva ha mantenuto il deficit e il debito molto alti, elevando il premio di rischio dell’Italia”, pesando sugli investimenti del settore privato. “E’ possibile ottenere un aggiustamento di bilancio più rapido del previsto per ridurre il debito con un elevato livello di fiducia e con costi limitati per la crescita ritirando misure di crisi inefficienti e temporanee”, mette in evidenza il Fondo.
“Oltre il breve termine, pur mantenendo un considerevole avanzo primario, saranno necessari ulteriori sforzi fiscali per accomodare investimenti che stimolano la crescita le pressioni di spesa e contribuire a ripristinare spazio di bilancio in caso di shock”, sottolinea poi il Fondo. Il Fmi fra le misure di crisi inefficienti e temporanee da eliminare per ridurre il debito identifica i “sussidi per la ristrutturazione delle case, le misure per compensare l’elevata inflazione”.