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Ecco perché il 6 settembre è l’ultimo giorno per “salvare” Ilva

Ilva 5 Stelle

Conto alla rovescia per Ilva: venerdì scade l’esimente penale per i gestori d’azienda a meno che non venga approvato il decreto imprese entro questa data. L’articolo di Annarita Digiorgio

C’è tempo fino al 6 settembre per salvare Ilva.

È quella la data in cui scade l’esimente penale per i gestori dell’azienda. Immunità inserita dal governo Renzi, e abolita dal governo 5 stelle-lega. Prevedeva che i gestori non sono imputabili per reati commessi nel rispetto dell’Aia.

L’IMMUNITÀ PREVISTA DAL GOVERNO PD TARGATO RENZI

Clausola prevista anche nel contratto di cessione dallo Stato a Mittal, per cui se, come avvenuto, un contraente non rispetta il contratto, le regole fissate vengono meno, per cui Mittal potrebbe, come ha già annunciato, rinunciare all’acquisizione (è in affitto fino al 2023).

I PASSI NECESSARI QUESTA SETTIMANA

Il governo è quindi subito corso ai ripari, riscrivendo la norma e inserendola nel decreto imprese. Firmato il 6 agosto con la famosa clausola salvo intese. Sarebbe stato necessario quindi un ulteriore passaggio in consiglio dei ministri, ma, vista la crisi di governo, Mattarella ha deciso di superare questo passaggio. E così venerdì Conte ha inviato il decreto agli uffici legislativi dei Ministeri per le eventuali osservazioni. Osservazioni che, data l’urgenza delle materie contenute, devono pervenire alla Presidenza del Consiglio entro le 12 del 2 settembre. Questo permetterebbe la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, già dal giorno successivo.

GLI OSTACOLI AL DECRETO

Ma non è detta l’ultima parola. Tre dei ministeri indicati infatti sono a guida leghista— Politiche europee, Turismo e Funzione Pubblica — e potrebbero interferire con la procedura rallentandone la pubblicazione. A quel punto il decreto potrebbe slittare anche al nuovo governo. In quel caso non si sa cosa farebbe il Pd che se pur artefice dell’immunità, in varie sue componenti ha dichiarato la necessità di abolirla poiché incostituzionale dato che, a loro avviso, renderebbe Ilva diversa da tutti gli altri cittadini difronte alla legge.

Il nodo quindi è assolutamente politico, il tempo è poco e non sappiamo se rientra tra i punti in trattativa per la formazione del Governo tra i nuovi alleati.

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