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Elezioni in Emilia-Romagna: il rosso de Pascale sfida la civica Ugolini

Michele De Pascale

Elezioni in Emilia-Romagna: da una parte Michele de Pascale, sindaco di Ravenna scelto da tutto il gotha del Pd emiliano romagnolo, dall’altro lato la civica Elena Ugolini, candidata del centrodestra

L’Emilia-Romagna ha salutato un presidente che in questi dieci anni è riuscito a rappresentare un certo spirito della sinistra sociale e a rinnovare, incarnandolo, il modo emiliano-romagnolo di intendere la politica.

Stefano Bonaccini, da Bologna, non una città qualunque per la sinistra italiana, con la sua dialettica emiliana e con la sua retorica da uomo del fare, ha anche tentato la scalata nazionale. Un po’ Peppone, un po’ hipster, da sempre inconfutabilmente a sinistra (anche del suo partito), ha provato a incarnare il prototipo dell’uomo che si carica “la ditta” sulle spalle, forte delle esperienze maturate sul territorio, boots on the ground. Non è bastato perché questi non sono tempi da Peppone con il vezzo della barba curata, e il Pd ha scelto Elly Schlein, donna che incarna di più quello che il Pd pensa di voler diventare e, forse, meno quello che oggi è.

Ma questo è il passato, l’Emilia-Romagna, il prossimo 17 e 18 novembre, deve scegliere il suo successore.

ELEZIONI EMILIA-ROMAGNA: MICHELE DE PASCALE, IL CANDIDATO SCELTO DAL GOTHA DEL PD EMILIANO ROMAGNOLO

In campo ci sono Michele de Pascale, per il campo progressista ed Elena Ugolini, per il campo conservatore. Michele de Pascale è il giovane (39 anni) sindaco di Ravenna scelto dal Pd e dal centrosinistra, senza passare dalle primarie per provare a raccogliere l’eredità di Stefano Bonaccini. È un estimatore del modello del campo largo e a Ravenna governa già da anni insieme anche al Movimento Cinque Stelle. E infatti per la sua candidatura c’è un campo larghissimo che va da Italia Viva ai Verdi, passando per il Movimento 5 Stelle. A sostenere la sua candidatura uomini forti del Pd emiliano romagnolo come il sindaco di Bologna Matteo Lepore, gli ex governatori Pierluigi Bersani, Stefano Bonaccini e Vasco Errani insieme a Vincenzo Colla, attuale assessore regionale al Lavoro e anche lui tra i possibili candidati alla presidenza di viale Aldo Moro.

LA CARRIERA POLITICA DI MICHELE DE PASCALE, IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELL’EMILIA ROMAGNA

In politica sin da quando aveva meno di 20 anni, de Pascale entra nel Consiglio comunale a Cervia nel 2004, nel 2011 diviene assessore e nel 2013 è nominato segretario provinciale del Pd di Ravenna. Nel 2016, alla guida della coalizione di centrosinistra, diventa sindaco di Ravenna, e viene nuovamente eletto nel 2021 con quasi il 60% dei voti e nel 2019, De Pascale diventa Presidente dell’Unione delle Province d’Italia. Michele de Pascale, da amministratore, ha dovuto fronteggiare le due alluvioni del maggio 2023. Insieme ai presidenti Lattuca (Forlì-Cesena) e Sadegholvaad (Rimini) è stato tra gli amministratori locali che con più forza ha chiesto l’intervento di Roma per i ristori destinati alle zone maggiormente devastate dall’alluvione. Questo è anche servito a ricompattare la corrente degli amministratori del Partito democratico, che aveva sostenuto Bonaccini.

ELEZIONI EMILIA-ROMAGNA: ELENA UGOLINI, LA CANDIDATA CIVICA DEL CENTRODESTRA

Il centrodestra invece vuole puntare su Elena Ugolini, 65 anni, vicina al Movimento cattolico di Comunione e Liberazione, ha già ufficializzato la sua candidatura. Ugolini era già in campo come civica quando i responsabili di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc l’hanno investita della candidatura di frontman della coalizione. “Apprezzo e sono grata per il sincero e convinto supporto che il centrodestra mi sta dimostrando – ha detto in quell’occasione Ugolini -. Sono una civica che ha lanciato una sfida che a tanti sembra impossibile, ma, credetemi, non è così. Dobbiamo parlare al cuore delle persone rimettendole al centro dell’agire politico e dell’attenzione della nostra Regione. Non ci dobbiamo accontentare: ci sono richieste e bisogni che sto ascoltando in queste settimane che mi confermano ciò che già sapevo. L’Emilia-Romagna ha bisogno di una svolta”.

ELENA UGOLINI: UNA INTERA VITA NELLA SCUOLA

Ugolini ha costruito tutta la sua carriera nella scuola, prima da insegnante e poi da preside. L’incarico più prestigioso è arrivato nel 2011 quando l’ex Premier Mario Monti la scelse come sottosegretario all’Istruzione (il ministro era Francesco Profumo). Alla candidatura alla regione Emilia-Romagna ci arriva da rettrice delle scuole Malpighi di Bologna e senza tessere di partito in tasca. Elena Ugolini. Infatti, si presenta come la candidata della tradizione del civismo cattolico bolognese.

Anche Ugolini pone al centro del suo programma la sanità, con la necessità di rafforzare la medicina territoriale, i trasporti (sono, infatti, troppe le zone sprovviste dei trasporti, una situazione che, nel 2024, non è più considerata accettabile) e la casa, un tema da affrontare per i giovani studenti e le giovani coppie che hanno stipendi troppo bassi per permettersi un affitto, o contratti troppo precari, per permettersi di contrarre un mutuo.

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