Il Governatore della Banca d'Italia Fabio Panetta stila il suo programma per dare una scossa…
Elezioni Lombardia: su Majorino del Pd converge anche M5S?
Sempre più vicina l’intesa per le elezioni che si terranno il prossimo 12 e 13 febbraio. Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle tornano dunque a parlarsi politicamente dopo i dissidi dei mesi scorsi
Lazio e Lombardia andranno al voto il 12 e 13 febbraio per rinnovare i rispettivi governi regionali. Per Friuli Venezia Giulia e Molise si ipotizza un voto primaverile ma con data ancora da definire, forse a maggio.
Nella regione dove si sfideranno Letizia Moratti, Attilio Fontana e Pierfrancesco Majorino, sono ore calde per la sempre più probabile intesa tra Pd e Movimento Cinque Stelle proprio sull’Europarlamentare.
#RegioneLombardia: sempre più vicino l’accordo fra #Majorino e #M5S. Ci sarebbe l’ok di #Conte. Voci su una ipotesi di #Patuanelli contro #fedriga in #FriuliVeneziaGiulia, dove si voterà in primavera
— luciano ghelfi (@lucianoghelfi) December 14, 2022
ELEZIONI LOMBARDIA: ACCORDO PD-M5S SU MAJORINO
La forza politica guidata oggi da Giuseppe Conte non aveva ancora sfoderato il proprio asso per la partita lombarda, si vociferava di una candidatura al medico e docente Vittorio Agnoletto. L’accordo però ormai è cosa fatta. Venerdì 16 dicembre il partito grillino voterà tramite i suoi iscritti lombardi sulla piattaforma Skyvote.
A mancare è l’intesa con +Europa: “Se in coalizione c’è M5S noi non ci siamo”, aveva detto chiaramente il segretario Benedetto Della Vedova. I margini sembravano stretti sin da subito e non sembra esser cambiato granché, stando alle ricostruzioni più recenti. Secondo le quali sul tavolo c’è anche l’ipotesi di un sostegno alla rivale sul campo, Letizia Moratti.
NASCE IL GRUPPO MAJORINO PRESIDENTE
Oggi è nato, intanto, il gruppo consiliare “Patto civico per Majorino presidente”. Formato da tre consiglieri del Partito Democratico: Raffaele Straniero, Jacopo Scandella e Giuseppe Villani. Lo scopo? Formare una lista civica senza l’onere della raccolta firme.
Facendo i calcoli, Pietro Raffa di MR & Associati ha messo nero su bianco che sacrificare gli ex Radicali con il Movimento converrebbe alla coalizione di centrosinistra. Anche dal punto di vista della convergenza programmatica. La partita in Lombardia sta sciogliendo, dunque, tutti i suoi nodi. Ci sarà da aspettare al massimo altre quarantotto ore.