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Estate 2022, sarà la prima con fatturato pre-Covid per il turismo italiano?

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L’Italia torna ad essere tra le mete preferite: tra le regioni più richieste troviamo la Puglia, seguita da Sicilia e Toscana. Per Confcommercio l’estate 2022 riporterà i numeri del turismo italiano ai livelli ante 2020

Dopo due anni di pandemia ed una perdita complessiva di circa 24 miliardi di euro, il 2022 sembrerebbe l’anno del ritorno alla “normalità”. Lo sostengono gli analisti di Confcommercio che vedono nell’estate ormai entrata nel vivo l’occasione per recuperare i fatturati pre Covid nonostante il periodo di grande incertezza per colpa del conflitto in Ucraina e dei rincari generalizzati. Del resto, la situazione in fatto di inflazione e timori per il futuro era già incerta a Pasqua, ma i dati del ponte pasquale sono stati molto rassicuranti per il turismo italiano.

Sempre secondo le stime di Confcommercio, su dati di Federalberghi, in quell’occasione si erano messi in viaggio circa 14 milioni di italiano movimentando oltre 7,5 milioni di euro. In calo invece le persone che nella domenica di Pasqua hanno deciso di andare a mangiare in un ristorante. Gli incassi sono stati decisamente più bassi rispetto ai livelli pre-pandemia, soprattutto per la mancanza di molti turisti stranieri come quelli americani, russi e giapponesi, ovvero gli “alto spendenti”, tradizionalmente tra i viaggiatori che consumano di più durante i loro soggiorni.

TURISMO, STIME E NUMERI DELL’ESTATE 2022

turismo estate 2022

I dati del 2022 fanno ben sperare anche per la stagione estiva in corso. Secondo infatti le stime dell’Osservatorio Confturismo saranno circa 28 milioni gli italiani in partenza tra giugno settembre: un week-end a giugno, uno short break tra luglio e inizio agosto e una vacanza di almeno 7 giorni ad agosto sono i programmi più gettonati. I vacanzieri spenderanno in media 300 euro a testa per un fine settimana, 540 per una vacanza tra i 3 e i 6 giorni e 1.250 per la vacanza di almeno sette giorni, per un totale di circa 47 miliardi di euro che si riverseranno nell’economia nazionale.

Un italiano su due ha inoltre già deciso e organizzato tutto, mentre il 16% ha scelto di pernottare nelle seconde case oppure da parenti o amici. L’Italia torna ad essere tra le mete preferite: tra le regioni più richieste troviamo la Puglia, seguita da Sicilia e Toscana. All’estero invece troviamo in vetta alla classifica la Grecia, seguono con un po’ di distacco Spagna, Francia e Croazia.

 

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