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Fara (Eurispes): ecco perchè il proibionismo sui giochi non funziona

Per il presidente di Eurispes è “necessaria” e “imprescindibile” una “riforma del settore del gioco legale nel nostro paese

Botta e risposta sulle colonne del quotidiano Avvenire tra il presidente di Eurispes Gian Maria Fara e il professor Maurizio Fiasco, sociologo e docente negli istituti di formazione delle Forze di polizia statali e locali. Oggetto del contendere il “gioco” legale, illegale, patologico e “d’azzardo”, citando le posizione assunte dai due sulle pagine del giornale.

FARA (EURISPES): DA NOI UN POSITIVO LAVORO DI RICERCA SUL GIOCO

Fara ha ricordato che da “almeno due decenni” Eurispes studia il fenomeno del gioco in Italia, tanto da aver creato nel 2017 l’Osservatorio Gioco, Legalità e Patologie. E ha puntato il dito contro un articolo a firma di Maurizio Fiasco e Valeria Carella pubblicato lo scorso 15 giugno “in cui i due ritengono di dover spiegare perché la politica sbaglia se e quando non segue scelte para-proibizionistiche nell’area del gioco, con l’unica attenuante di essere supportata e in qualche misura traviata da ‘un singolare breviario’ (sic) che ‘a mò di Libretto Rosso’ (sic) l’Eurispes avrebbe messo a disposizione attraverso la pubblicazione delle sue ricerche”. Secondo il presidente di Eurispes, contrario a queste conclusioni, il fatto che le ricerche dell’istituto esercitino “una non irrilevante influenza attraverso le proprie ricerche sviluppate in più di un trentennio è un rischio che non siamo in grado di evitare”. In più “che la critica che l’Eurispes ha argomentato, relativamente alla inefficacia di contenimento del rischio di azzardopatie di strumenti quale il distanziometro (concordando in questo con quanto recentemente espresso dall’Istituto Superiore di Sanità) e la compressione degli orari dell’offerta, abbia convinto alcune Regioni a modificare i testi varati negli scorsi anni, può essere considerato un motivo d’infamia per gli estensori dell’articolo, mentre è per noi un positivo riscontro dell’efficacia del nostro lavoro di ricerca”.

“IMPRESCINDIBILE” UNA “RIFORMA DEL SETTORE DEL GIOCO LEGALE NEL NOSTRO PAESE

Non solo. Nel contesto attuale, per Fara è “necessaria” e “imprescindibile” una “riforma del settore del gioco legale nel nostro paese. Accenniamo soltanto all’insufficienza della risposta socio-sanitaria affidata ai Dipartimenti per le Dipendenze Patologiche e all’evidenza del rischio di aumentare il peso dell’illegalità e della criminalità organizzata con l’eccessiva contrazione dell’offerta legale”.

FIASCO: EURISPES HA GENERATO “RAPPORTI CONTROVERSI SULL’AZZARDO”

Dalle stesse pagine di Avvenire è arrivata la replica di Fiasco secondo il quale “la ricerca scientifica ha come prerequisito l’autonomia (in primis finanziaria) e l’obbligo di posizionarsi in quella terzietà che deriva anche dall’assenza di conflitti di interesse”. Per il professore, Eurispes ha generato “rapporti controversi sull’azzardo” e ha “supportato la mobilitazione dei gestori delle slot contro la legge regionale della Puglia sulla tutela della salute dei cittadini. Stesso schema di gioco e invariato glossario: Regioni e Comuni intendono regolare? Proibizionismo. Le distanze dai luoghi sensibili? Irrilevante. E via proseguendo con una serie di dispositivi retorici”, ha evidenziato Fiasco.

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