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Fondo nuove competenze: Catalfo ha firmato il decreto

Fondo Nuove Competenze Catalfo

Lavoro: al via il Fondo nuove competenze, uno strumento alternativo alla Cassa integrazione e di natura ‘attiva’. Catalfo: L’Italia riparte dal suo capitale umano

La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha firmato e trasmesso al Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) il decreto che istituisce il Fondo nuove competenze. Il Fondo, istituito con il DL Rilancio e ribadito dal DL agosto, aveva una dotazione iniziale di 230 milioni. Oggi vale circa il triplo.

L’OBIETTIVO DEL FONDO

Il Fondo permette alle imprese – di qualunque settore e dimensione – di rimodulare temporaneamente l’orario di lavoro, ma anche di utilizzare una parte di esso per far svolgere ai dipendenti attività di formazione e riqualificazione. Le aziende non avranno alcun onere perché le ore di formazione sono totalmente a carico dallo Stato e i lavoratori potranno implementare le loro competenze senza alcuna diminuzione della retribuzione (al contrario della cassa integrazione). Meno Cig per un doppio vantaggio: economico e formativo rispetto al normale sistema di ammortizzatori sociali.

COME RICHIEDERE I FINANZIAMENTI

Dopo la firma del Mef e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, sarà possibile consultare le modalità di accesso al Fondo, accedendo al sito dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal). Le aziende dovranno stipulare accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro – fino a un massimo di 250 ore di formazione per ciascun lavoratore – e presentare ad Anpal, entro il 31 dicembre, progetti per lo sviluppo delle competenze. La valutazione avverrà secondo il criterio cronologico di presentazione. L’erogazione del contributo sarà con cadenza trimestrale tramite l’Inps nei limiti dell’importo massimo riconosciuto.

LE PAROLE DI CATALFO

La ministra Catalfo, a seguito della firma del decreto, ha dichiarato: “Ho appena firmato e trasmesso al Mef il decreto interministeriale che istituisce il Fondo nuove competenze, una misura che ho fortemente voluto e che rappresenta il primo grande investimento in capitale umano per la ripartenza del nostro Paese. Con questo Fondo ho puntato a introdurre uno strumento alternativo alla Cassa integrazione e di natura ‘attiva’, con forti benefici sia per le aziende che per i lavoratori”. L’obiettivo della Ministra è adeguare le competenze dei lavoratori alle nuove esigenze delle imprese, soprattutto quelle legate agli investimenti green e nel digitale “con i quali intendiamo accompagnare la rigenerazione del sistema produttivo del nostro Paese”.

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