Forza Italia, ecco la segreteria ad interim. A fine febbraio il congresso

Habemus datam! Si svolgerà il 24 e il 25 febbraio 2024 a Roma il Congresso nazionale di Forza Italia, il primo senza Silvio Berlusconi. Oltre al nuovo segretario nazionale l’assise dovrà eleggere i componenti del consiglio e della segreteria nazionale.

Tutta l’attenzione adesso si sposterà all’interno della cordata ronzulliana sull’identikit dell’eventuale sfidante di Tajani (se ci sarà), mentre i delegati in quota Marta Fascina dovrebbero sostenere – almeno al momento – il segretario uscente. Come ha ricordato di recente la stessa Ronzulli “sarà un congresso ‘vero’”, perché dal minuto successivo all’elezione del nuovo segretario nulla sarà più come prima all’interno di Forza Italia e tanti equilibri potrebbero cambiare anche nella stessa maggioranza.

Non sono sfuggite agli addetti ai lavori le dinamiche temporali. Come già annunciato è stata indicata infatti una data ampiamente antecedente le elezioni europee. Questo consentirà innanzitutto al nuovo segretario nazionale di dare le carte per la riorganizzazione del partito, così da blindarsi internamente anche in caso di risultato non troppo lusinghiero alle elezioni europee.

Secondo la lettura di molti questo sarebbe uno degli obiettivi di Tajani. In secondo luogo, proprio in vista della tornata elettorale di giugno 2024, sarà il nuovo segretario a decidere e a definire le liste elettorali.

Di fronte alla probabile riconferma di Tajani, la Ronzulli (che guida la minoranza interna) farà di tutto – in pace o in guerra – per strappare più candidature possibili e blindate per il Parlamento europeo. I più maliziosi non escludono neanche una fuoriuscita di delegati ronzulliani se le cose dovessero volgere al peggio nel post congresso, ma – nel caso – difficilmente potrebbero trovare sponde o porte aperte in Fdi o nella Lega a ridosso delle elezioni. Ragionamenti che, ovviamente, non tengono conto di quelle che saranno poi le intenzioni nel lungo periodo della famiglia Berlusconi sul futuro del partito.

Nel frattempo Tajani ha piazzato due suoi fedelissimi, Battilocchio e Battistoni, in altrettanti settori strategici, all’organizzazione e al settore elettorale. Sono tutti rappresentanti del centro Italia, guarda caso la circoscrizione di riferimento dello stesso Tajani.

La segreteria nazionale che si è riunita oggi ha approvato all’unanimità il nuovo organigramma del partito.

Eccolo di seguito:

• Raffaele Nevi è il nuovo Portavoce, dovrà individuare una figura per i rapporti con la stampa estera;

• Gregorio Fontana è il responsabile del settore Principi, valori e memoria storica;

• al settore Elettorale, come dicevamo, è stato indicato Alessandro Battilocchio;

• il responsabile del settore Organizzazione è invece Francesco Battistoni;

• Alberto Barachini, attuale sottosegretario all’Editoria, rimane alla ‘Comunicazione e immagine’;

• Alessandro Cattaneo è stato confermato alla testa del settore Dipartimenti;

• Maurizio Gasparri, ora vicepresidente del Senato, mantiene la guida degli Enti locali;

• il settore Formazione continuerà a essere diretto da Alessandra Gallone;

• Licia Ronzulli, capogruppo al Senato in carica, conserva l’incarico di responsabile dei Rapporti con gli alleati;

• L’ufficio Adesioni diventerà settore nazionale e sarà guidato dall’attuale responsabile Tullio Ferrante.

Completano l’organigramma il commissario amministratore Fabio Roscioli e Sestino Giacomoni, confermato segretario della Conferenza dei coordinatori regionali.

Via libera anche alla candidatura di Adriano Galliani, con l’ok di tutto il centrodestra, alle elezioni suppletive per il seggio del Senato della provincia di Monza e Brianza.