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Governo Conte bis. I dossier sul tavolo di Ambiente, Mise, Mef e Mit

L’esecutivo ha sciolto le riserve sui nomi che comporranno l’intero assetto governativo per un totale di 42 nomi. L’articolo di Sebastiano Torrini per Energia Oltre

Si completa la squadra di governo per le posizioni chiave dei dicasteri che si occupano di ambiente, energia e aspetti collegati come il ministero dell’Economia e quello delle Infrastrutture e trasporti. L’esecutivo ha infatti sciolto le riserve sui nomi che comporranno l’intero assetto governativo per un totale di 42 nomi.

AL MISE DUE M5S E DUE PD COME SOTTOSEGRETARI E UN VICEMINISTRO PENTASTELLATO

Su proposta del nuovo ministro Stefano Patuanelli, Salvatore Barca nei giorni scorsi era stato riconfermato nell’incarico di segretario generale del ministero dello Sviluppo Economico. Arrivano invece Stefano Buffagni (M5s) allo Sviluppo economico, in qualità di viceministro, e Alessandra Todde (M5S), Mirella Liuzzi (M5s), Gianpaolo Manzella (Pd) e Alessia Morani (Pd) come sottosegretari. Sul tavolo molte le questioni aperte nel settore energetico a partire dalla revoca delle competenze all’ad del Gse Roberto Moneta fino al ‘Green New deal’ promesso dal premier Giuseppe Conte che dovrà portare a concretezza le sfide del Piano Energia e Clima. Senza dimenticare lo stop alle trivelle

MEF: GREEN NEW DEAL E INVESTIMENTI VERDI AL CENTRO

All’Economia Antonio Misiani per il Pd e Laura Castelli per i 5 Stelle mentre i sottosegretari sono Alessio Villarosa (M5S) (riconfermato) Pierpaolo Baretta (Pd) e Cecilia Guerra (Leu). Il neo ministro Roberto Gualtieri ha già evidenziato come i temi principali siano investimenti verdi, lavoro e asili nido. E chiesto che il Green New Deal sostenuto dal governo venisse scorporato dal calcolo del deficit strutturale.

AMBIENTE: CLIMA E BONIFICHE SUL PIATTO

Solo un sottosegretario per il riconfermato ministro dell’Ambiente Sergio Costa: è il piddino Roberto Morassut. Anche qui c’è molto da lavorare sulle autorizzazioni Via-Vas, sulle strategie climatiche: “Le priorità sono cambiamento climatico e bonifiche dei siti industriali. Dalla maggioranza parlamentare mi aspetto grandi riforme ambientali”, ha detto Costa in un’intervista nei giorni scorsi.

PER LA DE MICHELI AL MIT TAV E MOBILITÀ SOSTENIBILE I NODI

Per il neo ministro Paola de Micheli arrivano Giancarlo Cancelleri come viceministro e Roberto Traversi (M5s) e Salvatore Margiotta (Pd) in qualità di sottosegretari. Qui le questioni riguardano le infrastrutture e le molte opere sotto la tagliola dei ‘no’ a cui bisognerà porre rimedio: la Tav innanzitutto ma anche la mobilità sostenibile – elettrica e a gas.

 

Articolo pubblicato su Energiaoltre.it

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