skip to Main Content

I giornali di oggi, giovedì 16 febbraio

Basilicata

L’assoluzione di Berlusconi dal Ruby ter, il dopo elezioni regionali, la proroga delle concessioni balneari, il Qatargate, il Pnrr, il boom del Made in Italy e le importazioni di gas. La rassegna stampa

IL CORRIERE DELLA SERA

“Ruby ter, assolto Berlusconi”, apre il maggiore quotidiano nazionale.

“Fine di un massacro s’intitola il retroscena di Paola di Caro sull’assoluzione.

Nel titolo alto protagonista è il dopo elezioni Regionali. “E adesso il Pd litiga sulle lodi alla premier” titola Maria Teresa Meli.

Tema che torna anche nel “Caffè di Massimo Gramellini (“Se Giorgia è capace”).

Nel fondo spicca la Politica Estera, Angelo Panebianco spiega “Cosa vale la politica estera”.

A centro pagina troviamo la fotografia dell’ex premier scozzese Sturgeon (“Scozia, la scelta di Sturgeon: «Lascio, la politica è brutale»”).

In spalla spazio allì’intervista a Roberta Metsola, presidente dell’Europarlamento (“«Auto green, sì alla transizione. Ci saranno aiuti»).

Nella stessa sezione troviamo anche la notizia dell’approvazione del decreto che proporga le attuali autorizzazioni ai balneari (“Proroga balneari, tensione al Senato. I dubbi del Colle”).

REPUBBLICA

“Berlusconi: ora i pm alla sbarra”, apre il quotidiano Gedi.

Tema che torna nel fondo, a firma di Carlo Bonini, intitolato “Perché ne escono tutti vinti”.

Nella stessa sezione spicca il retroscena di Tommaso Ciriaco sulla Premier Giorgia Meloni (“La premier argina l’alleato risorto”).

“Giordano rinuncia a dirigere il Salone del Libro di Torino: No alle lottizzazioni”, è il secondo titolo in evidenza.

Spazio alla guerra in Ucraina nel taglio alto, protagonista di due notizie (“Panetta: Vladimir Putin sarà costretto a scegliere tra sconfitta o negoziato” e “Priolo, i sospetti Usa sulla vendita ai ciprioti: Dietro ci sono i russi”).

In spalla risalta la notizia delle dimissioni del Primo ministro scozzese, Nicola Sturgeon (“Doccia scozzese. Sturgeon lascia: «La politica è troppo brutale»”).

LA STAMPA

“Berlusconi: «Undici anni di fango»”, apre il quotidiano torinese.

L’assoluzione di Berlusconi è protagonista del taglio alto con due pezzi (“Fede: «Io ho perso tutto. Silvio spiegami perché»” e “Battaglia di Arcore, così cala il sipario”).

Nella stessa sezione trova spazio anche l’Economia. “Urso: «Benzina e diesel il piano è da riscrivere»” titola Paolo Baroni.

“Reddito e assegno unico. Bruxelles boccia l’Italia”, scrive Marco Bresolin.

Da leggere il reportage da Lyman, Ucraina (“In trincea, aspettandon gli Orchi”).

Nel fondo l’argomento è il commento del sottosegretario alla Cultura Gianmarco Mazzi. “La sinistra-Sanremo e la forza di Giorgia”, titola Concita De Gregorio.

Subito sotto spicca l’intervista al filosofo Massimo Cacciari (“Cacciari: urne vuote. Il voto è legittimo?”).

In spalla il protagonista è il decreto sulla gestione dei flussi migratori, approvato ieri dalla Camera dei Deputati (“Migranti, nuova strage. La politica indecente”).

IL SOLE 24 ORE

“Smart working, ecco le nuove regole. Nel Milleproroghe 355 rinvii di scadenze”, apre il quotidiano di Confindustria.

Buone notizie per il Made in Italy. “Export da record nel 2022 a 625 miliardi, meglio di Francia e Germania”, si legge nel taglio alto.

Dall’altro lato, però, l’import di gas raddoppia (“Il gas zavorra il bilancio d’Europa: deficit a quota 431 miliardi”).

In spalla, spazio al mercato auto americano. “Auto Usa, prezzi uguali per elettrico e benzina”, titola Marco Valsania.

Tante le notizie in spalla, dall’assoluzione di Berlusconi (“Ruby ter, assolto Berlusconi. Inutilizzabili le testimonianze”) alle sanzioni alla Russia (“Stop Ue all’export a Mosca di tecnologia bellica”), passando per le fabbriche del futuro (“Un tracciatore per la fileira dell’elettronica made in Marche”) e i bonus per gli edifici (“Bonus edilizi, verso il blocco agli acquisti dei conti”).

IL FOGLIO

“Scuola, giustizia, Ucraina e riforme istituzionali. Un patto repubblicano tra maggioranza e opposizione è possibile. Parla il ministro Valditara”, apre il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara.

“Il correttismo è morto” è il secondo titolo in evidenza, che rimanda all’assoluzione di Berlusconi dal processo Ruby ter.

Tema che torna anche ne taglio basso (“L’ultimo processo sul niente”).

Nel fondo trova spazio la Politica Estera. “Quanto costa non respingere Putin”, si legge.

In spalla spicca la notizia dell’assunzione di 3.600 nuove persone “ai fini del Pnrr”. “L’esercito di Fitto”, è il titolo.

Nella stessa sezione spicca l’intervista a Andrea Crippa, vicesegretario della Lega (“Parla il vice di Salvini”).

Subito sotto troviamo la notizia che riguarda “la bizzarra teoria del M5S sulle regole di Eurostat sul tax credit” (“Superbobus e deficit”).

DOMANI

“La missione di Meloni a Monaco per uscire dall’isolamento”, titola in apertura il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “La premier messa ai margini da Francia e Germania e logorata dalle uscite putiniane di Berlusconi cerca di risalire con la visita alla conferenza sulla sicurezza. Sotto la regia del Ppe di Weber”, scrive Francesca De Benedetti.

La foto notizia è dedicata a Silvio Berlusconi che esce dal tribunale. “Il tribunale assolve Berlusconi ma non cancella il bunga bunga”, titola Nello Trocchia.

Nel fondo torna il caso Qatargate. “Mattarella e il governo ignorano il Qatargate”, titola il direttore. “Non se n’è accorto quasi nessuno ma lunedì il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale l’emiro del Qatar”, scrive Feltri.

“Anche il direttore dell’Enpaf si compra l’attico dall’Enpaf”, scrive Emiliano Fittipaldi nei “Fatti”.

L’analisi di Futura D’Aprile ci porta in una Turchia devastata dal terremoto (“Le macerie del terremoto schiacciano il potere di Erdogan”).

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top