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I giornali di oggi, lunedì 16 gennaio

Sciopero

Lo spettro dello sciopero dei benzinai, Greta Thunberg, l’attacco missilistico della Russia all’Ucraina, la crisi economica, la violenta repressione dei talebani e tanto altro. La rassegna di oggi

CORRIERE DELLA SERA

“Berlusconi-Meloni. Prove di tregua dopo le tensioni”, apre il maggiore quotidiano nazionale.

A centro pagina spazio agli Esteri, con la foto che mostra gli effetti del lancio di missili russi su Dnipro, “Missili sui civili in Ucraina. Mosca: obiettivi raggiunti”.

“Soffiano venti di tempesta economica tra le due sponde dell’Atlantico”, scrive Massimo Gaggi nel fondo intitolato “L’America First di Biden.

In spalla, lo spettro dello sciopero contro il decreto carburanti, “Benzinai, ira per le sanzioni”.

LA REPUBBLICA

“Riforme, destra spaccata”, apre il quotidiano Gedi. Il tema del contendere è l’autonomia delle Regioni, “Salvini rilancia l’autonomia regionale differenziata. Ma Meloni dà precedenza al presidenzialismo”. Nel frattempo, i benzinai sono pronti allo sciopero contro il decreto carburanti.

“L’Italia ha solo due mesi per cambiare il Pnrr e mette sul piatto il Mes” è il secondo titolo.

Nel fondo, l’editoriale a firma di Ezio Mauro, un’analisi che prende in esame “L’eversione populista 2.0”.

A centro pagina, la notizia delle proteste degli ambientalisti a Lutzerath, in Germania, che hanno visto coinvolta anche Greta Thunberg, “Blitz della polizia. Portata via Greta”.

La spalla è dedicata agli Esteri. “Covid. Ora la Cina lo ammette : 60 mila morti” titola Gianluca Modolo.

Subito sotto, le barbarie dei fondamentalisti islamici in Africa, “Nigeria, parroco bruciato vivo dagli islamisti”.

LA STAMPA

Meloni cede, via libera al Mes” è il titolo principale del quotidiano torinese. “Intervista a Renzi: il Governo non supera il 2024. I benzinai alzano la tensione: sciopero ancora possibile”, si legge.

Nel taglio medio spicca l’immagine di Greta Thunberg portata via da agenti di polizia tedeschi durante le proteste degli ambientalisti a Lutzerath, “Chi ha paura di Greta?” è il titolo.

Negli Esteri, Francesca Mannocchi racconta gli effetti della “feroce repressione dei talebani”, ne “La notte delle afghane”.

IL SOLE 24 ORE

Il titolo a centro pagina del quotidiano di Confindustria è dedicato all’ambiente. “Consumo di suolo. L’Italia perde 19 ettari al giorno, in arrivo fondi salva ambiente” titolano Paparo e Pierotti. “Lontano l’obiettivo di utilizzo zero entro il 2030. Picchetto Fratìn: tavolo tecnico taglia burocrazia”, si legge.

Il secondo titolo è dedicato al lavoro, “Assunzioni, sconti fino a 600 euro al mese” per i datori di lavoro, poiché “la Legge di Bilancio 2023 ha portato a 8 mila euro lo sgravio sui contributi”.

Buone notizie sul fronte lavoro anche in spalla: “Diplomatici tecnici e professionali. Il 50% lavora entro un anno”.

Tanti i temi in spalla: dal marketing (“Le aziende scommettono sulle nuove app”), alla crisi d’impresa (“Doppio binario per l’iscrizione all’albo dei gestori”.

IL FOGLIO

“Dr. Giorgetti e Mr Hyde” è il titolo in evidenza del quotidiano diretto da Claudio Cerasa. “La sopravvivenza del governo passa per le inevitabili abiure e le doppiezze dle bocconiano della Lega”, scrive Valerio Valentini nel ritratto dedicato al Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Nel fondo, spazio al tema Giustizia, “L’amaro naufragare della giustizia nel mare dei processi infiniti”, facendo riferimento alla riapertura del caso di Emaanuela Orlandi. “Perché le inchieste eterne appassionano l’Italia ma sono un virus dello stato di diritto”, si legge.

Subito sotto, spicca l’argomento energia, “L’incubo fasullo dell’energia e la corsa pazza al sussidio” è il titolo.

“Prima la campagna sulle bollette del gas e elettriche, ora il carburante, che sembra schizzato livelli fantastilionici. Gli italiani sono preoccupati, ma non nella misura indicata dai notiziari dall’apocalisse economica”, sottolinea l’autore.

DOMANI

“Il ritardo della neve prepara la siccità estiva” apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Dopo mesi di attesa arriva (forse) il freddo, ma l’equilibrio del Paese è già devastato dalla crisi climatica. Così mancherà l’acqua nei mesi caldi”, sottolinea Francesco Cotugno.

Nel fondo, tiene banco il dibattito riguardo le recenti affermazioni del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il quale ha affermato in un’intervista che “il fondatore del pensiero di destra in Italia è stato Dante Alighieri”. “Il Minculpop vuole cancellare la cultura del dopoguerra”, titola la politologa Nadia Urbinati.

“L’ex picchiatore fascista in affari con Fratelli d’Italia è «uomo di fiducia del partito» scrivono Tizian e Trocchia ne “I Fatti”, riferendosi a Martin Avaro, ex dirigente di Forza Nuova.

Ne “Le Idee”, Paolo Morando ricorda “I nomi dimenticati dei morti della strage di Bologna” del 1980.

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