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I giornali di oggi, lunedì 20 febbraio

Ucraina

Le ultime dalla guerra in Ucraina, l’appello di Zelensky, lo stop al Superbonus, la siccità, il residenziale, la sfida delle primarie tra Schlein e Bonaccini. La rassegna stampa

IL CORRIERE DELLA SERA

“Vincerò con il vostro aiuto”, apre il maggiore quotidiano nazionale con le parole di Zelensky.

“Meloni: Superbonus, possibili modifiche. E Berlusconi ferma le critiche al governo”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel taglio alto spazio alle parole del Ministro dell’Impresa sullo stato delle maggioranza (“Urso: siamo uniti. Qualcuno cerca visibilità”).

Tema che torna anche nel fondo, a firma di Francesco Verderami (“Alleati ma anche nemici”).

A centro pagina spicca la fotografia dei missili russi lanciati sulla città ucraina di Kharkiv, che anticipa il pezzo dal titolo “La furia, il dolore. Il senso di colpa quando si riparte”.

Nel taglio medio spazio al bilancio economico della guerra in Ucraina, con il Dataroom di Milena Gabbanelli (“Aiuti, dall’Ue trenta miiardi”).

LA REPUBBLICA

“Italiani non ci abbandonate”, apre il quotidiano Gedi. “Il presidente ucraino ringrazia il governo per il sostegno e si rivolge a chi è stanco del conflitto: «Non possiamo perdervi come alleati, lottiamo per sopravvivere . La disinformazione arriva nelle vostre case all’ora del breakfast». A un anno dall’Invasione «Mosca ha meno risorse, la guerra sarà breve, vinceremo», si legge nel sottotitolo.

Tema che torna anche nel secondo titolo in evidenza (“Meloni valuta l’invio di caccia e lavora a una conferenza per la ricostruzione”).

Nel fondo spicca il tema Superbonus (“«Costava 40 miliardi. La premier si difende»”).

Incentivi edilizi sono protagonisti anche del pezzo intitolato “Patuanelli: «Gli aiuti sevono per le case green»”).

LA STAMPA

“Grazie Italia, la guerra sarà breve” titola in apertura il quotidiano torinese. “Zelensky: «Con Meloni i rapporti sono ottimi e gli aiuti arrivano. Il Cavaliere? Gli manderò una cassa di vodka»”, si legge nel sottotitolo.

“L’Ue: subito più armi”, è il secondo titolo in evidenza.

A centro pagina spicca la fotografia di due Ucraini che cercano di lasciare il Donbass (“Quei civili in fuga dal Donbass”).

Nel taglio alto spazio al tema aiuti edilizi (“Superbonus, tregua Berlusconi- Meloni”).

“Premier nascosta all’ombra di Draghi”, è il titolo del retroscena di Alessandro De Angelis che vede protagonista la Premier, “che antepone la copertura dei suoi al senso delle istituzioni”.

Nel taglio basso spicca l’inchiesta sullo stato dei corsi d’acqua e fiumi italiani, su cui pesa la siccità (“Dal Po ai canali di Venezia, la grande siccità”).

“Schiavi del lavoro abbiamo perso il senso di noi stessi perciò ci dimettiamo”, scrive Umberto Galimberti in spalla.

IL SOLE 24 ORE

L’intervista al presidente ucraino apre il quotidiano di Confindustria (“Zelensky: «Ucraina più forte di un anno fa. Europa e democrazia per il nostro orizzonte»”).

“Superbonus, la stretta in otto passaggi”, si legge nel taglio medio. “Blocco delle cessioni del 17 febbraio. Si salva chi gia già avviato i cantieri. Meloni: «Difesi i conti pubblici. Oggi la premier vede le sigle di categoria», è il sottotitolo.

Nella stessa sezione spicca la notizia del via all’aumento dell’assegno unico (“L’assegno unico diventa pià ricco. Quota massima a 189,2 euro”).

Spazio al fisco in spalla (“Giudici divisi sull’inerenza degli interessi delle imprese”).

Tanti i temi in spalla, dal residenziale (“Con tassi lievitati domanda e prezzi tegnono ancora”), all’imprenditoria (“I nuovi artigiani dei contenuti ad alta creatività”).

IL FOGLIO

“La democrazia non è disarmata”, apre il quotidiano fondato da Giuliano Ferrara. “Quasi un anno di guerra a parlare a sproposito di pace mentre sotto i nostri occhi gli ucraini costruiscono l’antidoto più potente al sadismo del regime di Putin. Chiacchiere, pensieri e oggetti che hanno composto la nostra sopravvivenza. Un dialogo appassionato, partendo da Anne Applebaum”, si legge nel sottotitolo.

La guerra in Ucraina torna anche nel taglio basso, con il racconto da Leopoli (“A Leopoli, intorno alla bara di un figlio dell’Ucraina”).

“Ecco il mio Pd. Bonaccini e Schlein rispondono al Foglio”, si legge nella stessa sezione.

“Viva le cinque stelle che salveranno l’Italia dall’irresponsbilità”, titola Claudio Cerasa nel fondo. “Case e molti alberghi, soprattutto di lusso: Roma si riscopre attrattiva per il mercato immobiliare. Le città possono rinascere se la politica non rende troppo difficile la vita ai privati che sul nostro Paese voglioni investire”, scrive Cerasa.

“Il fantasma Corbyn sulla deriva del Pd tendenza Schlein”, titola Giuliano Ferrara nella stessa sezione. “I diritti sono decisivi, ma non producono una forza di governo. Perché servono un laburismo serio e una socialdemocrazia che metta il m ovimento al servizio del suo potenziale sbocco poltiico”, scrive Ferrara.

DOMANI

“L’enigma Elly Schlein e il futuro del Pd”, apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Rappresenta identità nuove ma ha bisogno dei voti dei nostalgici. La sinistra senza vocazione maggioritaria”, si legge nel sottotitolo.

“Il governo prova a raccontare un paese destabilizzato, pieno di militanti rossi che sparano per strada e di tossici che si bucano ascoltando Lory D, tutti pronti a minacciare la tranquillità del buon borghese. Di reale, ovviamente, non c’è quasi niente”, scrive il drammaturgo Fabrizio Sinisi nel fondo (“Il governo mette in scena la recita degli anni di piombo”).

Nei “Fatti” spicca l’intervista di Daniela Preziosi a Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli (“L’autonomia «frammenta il paese». Intervista a Gaetano Manfredi”).

“Equivoci garantisti  sulla verità, sui processi e su Berlusconi”, è il titolo dell’analisi di Federico Zuolo.

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