skip to Main Content

I giornali di oggi, lunedì 30 gennaio

Ucraina

l conflitto in Ucraina, l’attacco in Iran, il carcere duro, gli affari della mafia, il taglio dell’Iva e la crisi demografica. Sono alcuni dei temi sulle prime pagine di oggi. La rassegna

CORRIERE DELLA SERA

“Linea dura sugli anarchici” è il titolo a centro pagina del maggiore quotidiano nazionale. “Palazzo Chigi: «Nessun patto con chi minaccia». Nordio e la scelta sul 41 bis“, si lege nel sottotitolo.

Spazio agli Esteri nel taglio alto, con l’attacco missilistico russo in Ucraina. “Raid russi, colpito l’ospedale a Kherson. Zelensky: «Ci servono missili più potenti».

“Droni e misteri: attacco all’Iran”, si legge nella stessa sezione.

“La scelta definitiva di Kiev”, si legge nel fondo a firma di Angelo Panebianco.

Tante le notizie in spalla, dalle ultime notizie sull’arresto di Matteo Messina Denaro (“Una donna rivela: «Noi amanti, ma non pensavo fosse il padrino») all’intervista al Ministro Guido Crosetto («Medvedev? Passo Oltre. Giusto aiutare l’Ucraina»).

LA REPUBBLICA

“Blitz con i droni nel cuore dell’Iran” apre il quotidiano Gedi.

“Il conflitto segreto in Medio Oriente” è il titolo del commento di Franceschini” sul tema.

“Linea dura su Cospito” è il secondo titolo in evidenza, che anticipa l’articolo dedicato alle sorti dell’anarchico. “Palma, garante dei detenuti: Salute compromessa, trasferitelo”, recita il sottotitolo.

In spalla spicca l’editoriale di Ezio Mauro dedicato agli Esteri. “Ucraina, la pace e la giustizia”.

Tanti i temi nella sezione, dall’inchiesta sulle criptovalute di Tito Boeri e Roberto Perotti, intitolata “Criptovalute, il grande bluff” all’Economia, il pezzo intitolato “Un furto precario come il lavoro”.

LA STAMPA

“Meloni: linea dura con gli anarchici”, apre il quotidiano torinese.

Tema che torna anche nel fondo, con l’editoriale intitolato “Il dovere di uno Stato”.

A centro pagina spazio agli esteri con due titoli: “Congo senza pace” e “Ucraina, fronte Iran”.

Nel taglio alto spicca l’inchiesta sulla giustizia (“Milano, i giudici trasformati in autisti”.

IL SOLE 24 ORE

“Crisi demografica. Ue, nascite a picco. Ecco come provare a invertire la rotta” titola in apertura il quotidiano di Confindustria. “Ultime in classifica Italia, Spagna e Malta, in testa Ungheria e Germania. Aumenti del 5% in Portogallo, più figli anche in Repubblica Ceca”, si legge nel sottotitolo.

Il secondo titolo in evidenza è dedicato al Fisco: “Dichiarazione Imu, crescono gli obblighi”.

Tema che torna anche nel taglio basso (“Taglio dell’Iva: così la politica contrasta i rincari dei prezzi”).

Tanti gli argomenti in spalla, dal lavoro (“Orario, le società italiane provano la settimana corta”) alla criminalità (“Antimafia, interdittive in calo del 28%”), passando per l’edilizia (“Edifici del futuro: progetti adattati al climate change”) e il marketing (“Digital audio, crescita globale della pubblicità”).

IL FOGLIO

“Processo ai cento giorni” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. “Le cose fatte e le promesse non mantenute. Il colore di questo centrodestra. La conferma della linea atlantista ed europeista e gli strappi di alcuni ministri. Il revanscismo sotto traccia e il balletto delle nomine. Un girotondo fogliante sui primi mesi del governo Meloni. Con sorprese”, si legge nel sottotitolo.

Nel  fondo torna il tema dell’arresto del boss della mafia Matteo Messina Denaro. “Come smontare con i fatti l’antimafia della chiacchiera” è il titolo. “Lo Stato teoricamente colluso è  lo stesso che ha vinto negli ultimi trent’anni la guerra alla mafia. Manuale di conversazione per sopravvivere alle insinuazioni maliziose dei retroscenisti”, si legge nel sottotitolo.

Subito sotto, spazio agli Esteri. “L’impotenza americana di fronte all’America che uccide Tyre Nichols” è il titolo.

DOMANI

“La santa alleanza che spaventa la politica” titola il quotidiano diretto da Stefano Feltri.

“Una crisi dopo l’altra e l’Ue rischia di crollare”, titola l’economista Simone Bragantini.

Nei “Fatti”, il titolo è “Le molte tragedie del caso Cospito”. “Sono superati i cento giorni dello sciopero della fame di Alfredo Cospito, terrorista anarchico sottoposto al regime speciale del 41 bis e si moltiplicano gli attacchi, le rivendicazioni e le minacce in suo nome. Il Comitato analisi strategica antiterrorismo considera possibili attacchi violenti contro la magistratura, il ministero della Giustizia, le forze dell’ordine e l’amministrazione penitenziaria”, scrive Matteo Pugliese.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top