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I giornali di oggi, lunedì 6 febbraio

Schlein

L’attacco hacker globale, il caso Cospito, il pallone spia della Cina, Sanremo, giustizia e autonomia regionale. Sono alcuni dei temi sulle prime pagine di oggi. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Hacker, l’Italia sotto attacco”, apre il maggiore quotidiano italiano. “Allarme in tutto il mondo. L’agenzia per la cybersicurezza: violati migliaia di server”, si legge nel sottotitolo.

“Insulti a Capaci, choc per gli audio del pardino. Meloni: non tratto con la mafia e chi minacci”, titolano Monica Guerzoni e Alfio Sciacca nel taglio alto.

Nel fondo spicca l’analisi di Sabino Cassese sulla società (“Le ricadute della crisi dei partiti”). I partiti “sono ora meri comitati elettorali, prigioneri della personalizzazione del potere e nella maggior parte dei casi rifiutano persino di chiamarsi partiti”, scrive Cassese.

“Sanità: chi può sceglie di pagare, gli altri aspettano”, è il titolo dell’inchiesta di Milena Gabbanelli e Simona Ravizza. “Le strutture pubbliche restano in affanno e c’è carenza di medici. Perciò chi può sceglie i privati”, si legge.

In spalla spicca la notizia dell’amnistia per gli attivisti in carcere per le proteste contro il regime iraniano (“Iran, l’annuncio di Khamenei: maxi amnistia”.

LA REPUBBLICA

“Berlusconi si smarca”, apre il quotidiano Gedi. “Meloni sprona  gli alleati a rimanere uniti su elezioni e giustizia. Ma il leader di Fi: temo la svolta a destra, voterei Moratti. Bonaccini: il 41 bis non è in discussione, la premier è ebole e arrogante, i suoi fedelissimi devono dimettersi”, si legge nel sottotitolo.

“Aiuti di Stato, i ministri francese e tedesco negli Usa senza l’Italia”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel taglio alto spicca la notizia degli attacchi hacker alle reti di tutto il mondo, su cui si allungano le ombre russe. “Offensiva globale dei pirati di Killnet”, titolano Di Feo e Foschini, additando come possibili responsabili il gruppo di hacker russi.

A centro pagina, risalta la fotografia di ucraini che sciano sulla pista di Kiev. “Sciare nel centro di Kiev per scordare le bombe”, è il titolo.

Spazio al tema dell’autonomia differenziata delle Regioni (“L’autonomia nel voto regionale”).

“Delmastro, Donzelli e il gioco dei camerati” è il commento di Furio Colombo.

LA STAMPA

“Attacco hacker, l’ombra dei russi”, apre il quotidiano torinese. “Cyber assalto globale. Colpiti migliaia di server. Allarme per ospedali e università. In tilt la rete Tim”, si legge nel sottotitolo.

“Meloni: vogliono buttarmi giù. Gelo Tajani: da noi toni bassi”, è il titolo che spicca nel fondo. Nella stessa sezione trovano spazio il commento di Giovanni Orsina, che spiega “Perchè la premier sta sbagliando a evocare l’assedio”, e il sondaggio di Alessandra Ghisleri, che mostra che “il 41% degli italiani è convinto che il 41 bis sia una legge giusta da mantere così com’è” (“Ma per gli italiani le frasi di Donzelli sono le più gravi”).

“Così il pallone spia ha ucciso la diplomazia tra Usa e Cina”, titola nel taglio basso Stefano Stefanini. “Malgrado le apparenze c’è più diplomazia che conflittualità nella vicenda del pallone cinese in sorvolo per una settimana sull’America, dall’Alaska alle Coraline”, scrive Stefanini.

In spalla protagonista l’inchiesta di Valentina Petrini sulla situazione sfratti. “I dannati degli sfratti fanno causa all’Italia. Ora ci salvi l’Onu”.

IL SOLE 24 ORE

“Strategia green. La vita sostenibile piace agli italiani. Ecco come risparmiare”, apre il quotidiano di Confindustria.

“Lavoratori extra Ue, più posti e più settori”, si legge a centro pagina. “Previsti 82,705 nulla osta. Entrano Tlc e cantieri navali. Test su italiani disponibili”, si legge nel sottotitolo.

Nello stesso taglio, i dati dell’Anagrafe degli italiani all’estero stilata dal Viminale, aggiornati al 1 gennaio 2023 (“In sei milioni dall’Italia all’estero. Bassa padana, uscite in crescita”).

Tanti i temi in spalla, dalle sanatorie (“Mille proroghe, la tregua fiscale per gli enti locali allargata alle liti”), alla riforma penale (“Estesi i casi di reati non piunibili se il fatto è tenue”).

IL FOGLIO

“Il teorema di Sanremo”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. “Da Nilla Pizzi ai cantautori fino ai rapper: la caratteristica del Festival è la sua capienza bulimica. Il suo successo è nella filosofia del noostante, di ciò che si impone e va avanti nonostante tutto. E se la fenomenologia dell’Italia passa di lì è perché pure l’Italia e lItalia: è quel che è nonostante tutto”, scrive il filosofo e scrittore Massimo Adinolfi.

“Schlein, o la banalità di un programma per la guida del Pd”, si legge nel fondo. “La narrazione con cui la ex vice di Bonaccini si candida alla segreteria è un susseguirsi di luoghi comuni (abolire il patriarcato). Ma un dettaglio svela che almeno ha capito che il Pd, per tornare a vincere, deve essere il perno di una larga coalizione che va dalla sinistra al centro”, si legge nel sottotitolo.

“La beffa di Kissinger agli avvilenti mimi del suo celebre realismo”, titola Giuliano Ferrara nel fondo. “Non si può abbandonare l’Ucraina al suo destino, dice lo statista. Si deve vincere la guerra e poi ci deve essere uno scudo di tutela difensiva che implica un’Ucraina nella Nato”, si legge nel sottotitolo.

DOMANI

“Meloni è ossessionata da Domani e accusa la stampa dei suoi errori”, apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri. L’oggetto del contendere è il caso Delmastro-Donzelli. “Su Twitter è stata pubblicata una chat di whatsapp con le parole della premier, che accusa dell’attuale situazione le opposizioni e Domani che «soffia direttamente sul fuoco». Tajani si smarca: «FI non ha mai alzato i toni»”, si legge nel sottotitolo.

“La destra ha bisogno di nemici per governare”, si legge nel fondo.

A centro pagina spazio al tema Sanremo (“Non basterà Sanremo per salvare la televisione dalla sua agonia”). “I dati segnalano una tendenza incontrovertibile che neanche il ritorno di Sanremo riuscirà a cambiare. Sempre meno persone guardano la tv tradizionale, soprattutto la sera dopo cena. Il trionfo è tutto di Netflix ed epigoni. Sopravvivono solo boomer e anziani, come si capisce dal tenore delle pubblicità”, si legge nel sottotitolo.

“Conte cerca la rimonta sul Pd e nel Lazio va a caccia si sinistra”, si legge nei “Fatti” nel taglio alto.

“Le banche centrali hanno perso tutta la loro credibilità”, scrive l’economista Alessandro Penati nell'”Analisi”.

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