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I giornali di oggi, martedì 14 febbraio

Elezioni

Le elezioni Regionali, l’astensionismo record, il caso Ruby, la guerra in Ucraina,  le ultime su Cospito, le novità sul caso di Giulio Regeni e il Festival di Sanremo. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Vittoria netta del centrodestra” apre il maggiore quotidiano nazionale.

“Fontana confermato in Lombardia, Rocca conquista il Lazio. Meloni: «Esecutivo rafforzato». Crolla l’affluenza”, è il secondo titolo in evidenza, che anticipa l’infografica che mostra le percentuali raggiunte dai diversi candidati.

Tema che torna anche nel fondo, protagonista di “Governo stabile (e due ostacoli)” e “Cosa ci dicono le urne deserte”, analisi dell’esito delle elezioni Regionali.

Le Regionali tornano anche in spalla con quattro articoli che parlano di maggioranza (“E ora la premier deve riorganizzare la coalizione”), ministro dell’agricoltura (“Lollobrigida: «Tra gli avversari c’è il vuoto politico»), opposizione (“Sollievo tra i dem: fallita l’opa su di noi. Calenda non ci sta”) e Terzo Polo (“Delusione Moratti. Fuori dal Pirellone. «Non mi ritiro»).

Nello stesso taglio trova spazio il tema della guerra in Ucraina, dopo le dichiarazioni di Silvio Berlusconi dei giorni scorsi che hanno provocato polemiche. “Kiev contro Berlusconi. Gli Usa: gli americani lascino subito la Russia”, è il titolo.

LA REPUBBLICA

“Urne vuote vince Meloni” titola in apertura il quotidiano Gedi. Dato evidenziato dall’infografica a centro pagina, che mostra come l’astensionismo sia salito al 60%, il record nella storia politica italiana.

“Ora la fase due del Melonismo”, titola Stefano Folli nel fondo, il quale si chiede “che uso farà Giorgia Meloni del successo elettorale in Lombardia e Lazio?”.

“Caso Ruby, Palazzo Chigi revoca la costituzione di parte civile contro Berlusconi”, è il secondo titolo in evidenza.

“Al Pd non basta sopravvivere” è il titolo del commento di Stefano Cappellini sulla sconfitta del Partito Democratico.

Nel taglio basso spicca l’intervista a Elly Schlein, Deputata del Pd, che commenta il risultato delle elezioni (Schlein: Serve coraggio, non inseguire il Centro”).

In spalla domina il tema astensionismo. “Una nuova forma di populismo”, scrive Marco Bentivogli, il quale si chiede: “Ci spaventavamo del più grande partito, l’astensione, quando era del 40% e ora che è al 60%?”.

“E la chiamano vittoria” titola Isaia Sales nella stessa sezione, ricordando che “percentuali di astenismo simili non si sono registrate in nessuna elezione per il rinnnovo del Parlamento dal Secondo dopoguerra in poi”.

LA STAMPA

“Urne vuote, destra pigliatutto”, apre il quotidiano torinese.

Nel taglio alto spiccano l’intervista a Alessandra Ghisleri, leader di Euromedia Research (“Ghisleri: L’Italia premia chi è coerente”), e l’analisi di Francesca Schianchi (“Se vince l’astensione perde la democrazia”).

“Ora la coalizione diventa più stabile” titola Marcello Sorgi nel fondo.

“Sinistra senza idee, tra Opa e piagnistei”, si legge subito sotto. “Opa, accozzaglia, fuffa, lagna, piagnisteo. Il centrosinistra si scambia messaggi affettuosi di questo tenore. Senza fare l’analisi della sconfittta”, scrive Annalisa Cuzzocrea.

In spalla grande protagonista il tema giustiza. “Ruby Ter, il Governo fa il regalo al Cav” titola Giuseppe Salvaggiulo.

Tiene banco il dibattito sul caso Cospito (“Cospito, il 41 bis e lo Stato forte”).

Novità anche dal fronte egiziano sul caso di Giulio Regeni (“Caso Regeni, il Gup chiama la premier”).

IL SOLE 24 ORE

“Arriva il Dl Pnrr, più poteri al Governo. Niente diritti di veto agli enti territoriali”, apre il quotidiano di Confindustria.

A centro pagina spicca la notizia del ritorno del problema siccità, evidenziata dalla foto del fiume Po a livelli minimi (“La siccità ritorna a livelli record. Piogge in calo del 40%”).

Nel taglio medio spazio alle previsioni dell’Unione Europea 2023. “L’Italia cresce di più di Germania e Francia” titolano Romano e Trovati.

Accanto troviamo il caso americano (“Negli Usa i bond segnalano la crisi, ma Wall Street vede la crescita”).

Nel fondo spazio all’analisi dei bilanci delle aziende che operano nel settore delle fonti fossili, a firma di Sissi Bellomo (“Big oil 2022, l’utile vola a 200 miliardi. Buyback sempre più generosi”).

Tante le notizie in spalla, dalle tensioni tra Usa e Cina (“Usa Con i palloni spia la Cina raccoglie dati d’intelligence”) alla guerra in Ucraina (“Washington: americani, meglio lasciare la Russia”), passando per i carburanti (“Gas ai minimi da 14 mesi. Ribassi per il diesel”), le infrastrutture (“Aspi, pronto 1 miliardo per le autostrade lombarde”) e i mercati (“Cripto, scoppia lo scontro tra le piazze oscure online”).

IL FOGLIO

“Lezioni dall’all-in di Meloni”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“La rivoluzione dei costumi è cosa troppo seria per farla al suono delle canzoni, ma non fermerà la girandola di Sanremo, bacio omoriferito incluso”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel fondo spazio al tema elezioni. “Meloni conquista Lazio e Lombardia nonostante la guerra” è il titolo.

Argomento che torna nel taglio basso. “La sinistra non sa vincere al nord”, è il titolo.

“Per un pugno di Rai”, si legge subito sotto. “FdI vuole sfiduciare Fuortes a marzo sui mancati incassi, ma lui resiste. In pole Ciannamea”, si legge nel sottotitolo.

Buone notizie dall’economia nazionale: cresce il Prodotto interno lordo (“Italia in crescita”) grazie al “sorprendente dinamismo del sistema produttivo”.

DOMANI

“Meloni, la leader fortissima che non riesce a esercitare la leadership sugli alleati”, titola in apertura il quotidiano diretto da Stefano Feltri. “Nel giorno della vittoria promette una maggioranza più compatta, ma la debolezza interna è evidente. Al putiniano Berlusconi concede anche un regalo sui processi”, scrive Daniela Preziosi.

Nel fondo ancora spazio alle elezioni Regionali (“Questa volta ci sono buone notizie anche nella sconfitta”). “L’elettorato di sinistra ha capito qual era la posta in gioco e si è affidato a chi presentava le migliori credenziali per farvi fronte. Ma non basta. Per ritornare competitivi e sconfiggere la destra va riparata la tela delle alleanze”, scrive il politologo Piero Ignazi.

Nei “Fatti” spicca il tema Esteri. “Gli alleati usano l’Ucraina per destabilizzare la premier”, titola Giulia Merlo.

“Il festival di Sanremo non sposta l’Italia a sinistra” è il titolo dell'”Analisi” di Gianfranco Pasquino.

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