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I giornali di oggi, venerdì 13 gennaio

Benzina

Dal caro benzina agli aiuti all’Ucraina, e poi Biden, Putin, i tifosi e gli aggiornamenti sul Qatar Gate. La rassegna di oggi

CORRIERE DELLA SERA

“Benzina, cambia il decreto” apre il maggiore quotidiano nazionale. “Meloni: interventi con maggiori incassiva dall’Iva. Due giorni di sciopero dei distributori” mentre il Governo convoca i sindacati.

A centro pagina, l’intervista a Maye Musk, madre del magnate Elon, che dice: “Mio figlio Elon era chiuso. Non pensavo fosse un genio”.

Nel fondo a firma Francesco Verderami, “Le troppe ipocrisie”, un’analisi sul dibattito del Senato sul decreto aiutu all’Ucraina. “Che senso ha parlare di pace se si lascia intuire che sia Zelensky a non volerla, sposando così la retorica russa?”, chiede l’autore.

Tante le notizie in spalla, dal commento alla riforma della giustizia Cartabia (“I tre boss scarcercabili se la vittima non querela”) alla stretta sulle tifoserie dopo gli scontri in autogrill, “Ultrà, trasferte vietate a romanisti e napoletani”.

LA REPUBBLICA

“Retromarcia sulle accise” apre in prima pagina il quotidiano GEDI. Il tema è il caro carburanti, “l’esecutivo modifica il decreto: se i prezzi cresceranno subito il taglio delle imposte”, si legge.

“Pnrr, vertice sui progetti da eliminare. Fitto vuole una nuova strategia” è il secondo titolo in evidenza.

“La prova del fuoco per il governo” è il commento di Luca Ricolfi.

Nel fondo, il commento della presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, che annuncia provvedimenti nei confronti degli europarlamentari coinvolti nel Qatar Gate. “Sulle interferenze straniere bisognava vigilare di più. Ora chiedo sanzioni rapide”, afferma Metsola. Che aggiunge: “pronti a ritirare la pensione ai corrotti”.

In spalla, spicca la notizia della richiesta della Cassazione alla Consulta di cambiare la legge delle adozioni “per tutelare i casi più drammatici di tutti gli orfani di femminicidi”, scrive Gianluca di Feo (“Adozioni, cambiare la legge per gli orfani dei femminicidi”).

LA STAMPA

“Benzina, governo in panne” apre il Governo torinese. “Rabbia di Lega e Berlusconi: Giorgia Sbaglia” sul taglio delle accise sulla benzina.

Nel fondo, spicca l’inchiesta sulla sanità, “Dal Brufen allo Zimox, mancano 300 farmaci. L’Aifa: usate i generici”.

“La nostra salute venduta al mercato” è il titolo del commento di Rosy Bindi e Nerina Dirindin.

“Un filo rosso lega la violenza dell’aggressione russa contro l’Ucraina con quella che colpisce la protesta delle donne edel popolo iraniano contro il regime degli ayatollah. In entrambi i casi viene evocata l’immagine di Dio per giustificare gli abomini più efferati”, osserva Massimo Recalcati in spalla (“Se Russia e Iran invocano Dio per giustificare i loro abomini”).

Subito sotto, si parla di diritti, “Quei migranti a scuola, figli di un Dio minore”.

IL SOLE 24 ORE

“Inflazione Usa in frenata al 6,5%. Positive le borse Ue, Btp sotto il 4%” apre il quotidiano diretto da Fabio Tamburini con un focus sui mercati.

Nel taglio medio torna il tema della “crisi dei carburanti”, a titolo “Meloni: se cresce l’Iva, giù le accise”.

A centro pagina, spicca la fotografia a corredo della notizia del viaggio del ministro delle Imprese Adolfo Urso e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi in Ucraina (“Urso e Bonomi in Ucraina. Sede di Condfindustria a Kiev”).

In spalla, spuntano documenti top secret a casa del Presidente degli Stati Uniti d’America (“Un procuratore speciale indagherà sui dossier trovati nel garage di Biden”).

E poi, l’intervista al Ceo di Enel, Francesco Starace “A Enel 3,5 miliardi del Pnrr per le reti”, il reportage “Croazia, l’ingresso nella Ue e il raddoppio dei prezzi” e il mercato del tech (“L’inflazione si mangia i pc: peggior calo degli anni 90”).

IL FOGLIO

“Una Meloni mercatista. Wow!” è il titolo dell’editoriale odierno del direttore Claudio Cerasa, con una vignetta che ritrae la Premier. “Su alcune parti la politica del Governo archivia la politica sovranista e si apre il mercato più di quanto fatto da Draghi”, spiega Cerasa.

“Nella panoramica del Qatargate c’è un’Europa corrotta, tutta guasta. È così. No. La rete molto larga del magistrato sceriffo Michael Claise”

Nel taglio basso, la critica all’operato dei partiti di minoranza (“Opposizione senza benzina”).

Subito sopra, un’analisi su “Il riformismo liberale 4.0 ha un futuro”.

Nel fondo, largo agli Esteri, dalla Cina alla Russia. “La regola di Mosca è la Wagner combatte, l’esercito decide”, titolo che allude al fatto che Putin ha schierato in prima fila i mercenari del Gruppo Wagner, organizzazione paramilitare russa.

E poi, “Via i falchi da Pechino”.

DOMANI

“Un petroliere alla guida della Cop28. Il vertice sul clima è già fallito” titola in apertura il giornale diretto da Stefano Feltri. “La presidenza della conferenza è stata affidata all’amministratore delegato della compagnia petrolifera degli Emirati”, scrive Giovanna Faggionato.

Nell’ “Analisi”, nel taglio basso, Matteo Pugliese parla di “Ascesa e declino della cerchia di Vladimir Putin”. Il generale Surovikin, che guidava l’invasione, è stato infatti rimosso dall’incarico.

Protagonista del fondo è il Presidente degli Stati Uniti d’America. “La posizione di Biden sta diventando pericolosamente simile a quella di Trump, che aveva occultato file secretati a Mar-a-Lago, recuperati con una roboante perquisizione dell’Fbi”, scrive Mattia Ferraresi.
“Il caso dei file di Biden ora è di proporzioni trumpiane”, è il titolo.

Nei “Fatti”, spazio alla politica: “Articolo 1 dice sì al Pd ma solo se c’è il nuovo manifesto”, titola Daniela Preziosi.

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