Polemiche sul numero 2 del Csm dopo l'incontro con la premier Meloni, ecco cosa è…
Il Capodanno in quarantena tira la volata ai rider del food delivery
Con oltre due milioni e mezzo di italiani chiusi in casa e la paura dovuta all’avanzata del virus, saranno giornate (e nottate) d’oro per il comparto del food delivery
Niente festeggiamenti in piazza. Città deserte per il secondo anno consecutivo. Non ci saranno tappi di spumante che volano e abbracci collettivi. Vie e piazze silenziose. Ma con un gran numero di ciclofattorini a percorrerle. È quanto prevede Coldiretti che, partendo dal dato dei 2,5 milioni di italiani attualmente in quarantena, sottolinea proprio come la coincidenza con i pranzi e cenoni di fine anno e l’impennata di casi sia artefice del balzo record di 1,5 miliardi per il fatturato del food delivery in Italia nel 2021. Una richiesta favorita – sottolinea la Coldiretti – dall’impossibilità in molti casi di uscire di casa o di cucinare ma anche per evitare di mangiare insieme per il rischio contagio. Senza dimenticare – precisa la Coldiretti – quanti organizzano pranzi e cene nelle case perché non dispongono di green pass rafforzato necessario per mangiare fuori in agriturismi e ristoranti.
La food delivery è dunque una opportunità per non rinunciare, nonostante le difficoltà, ai menu della tradizione che – continua la Coldiretti – accanto alle piattaforme piu’ famose è stata colta anche da molti agriturismi della rete di Terranostra e Campagna Amica che si sono organizzati per consegnare gourmet di piatti a chilometri zero anche in vista del Capodanno. Numerose e diversificate le iniziative adottate per mantenere il legame con i propri clienti durante le feste, dal menu a sorpresa a quello scontato, dall’agribag fino al kit fai da te con gli ingredienti base per la preparazione di ricette contadine per quanti hanno deciso di cimentarsi personalmente in cucina.
Il nuovo balzo della domanda – precisa la Coldiretti – spinge un settore in grande crescita nel 2021 per effetto delle limitazioni poste dalla pandemia che ha fatto scoprire agli italiani una modalità di consumo.
Secondo l’Osservatorio nazionale sul mercato del cibo a domicilio il settore del digital food delivery continua la sua corsa inarrestabile, registrando una crescita del 59% rispetto al 2020 guidata da un lato dall’evoluzione tecnologica, dall’altro dall’accelerazione dovuta all’emergenza pandemica. La consegna di pasti a domicilio interessa quasi quattro italiani su dieci (37%) che hanno ordinato dal telefono o dal proprio personal computer pizza, piatti etnici o veri e propri cibi gourmet durante l’anno, secondo l’analisi Coldiretti/Censis.