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Il Dadone è tratto: la ministra attacca Di Maio?

Dadone

La ministra Dadone piomba nel dibattito social sui camerieri sottopagati e attacca i leader politici senza laurea: possibile che si sia dimenticata dei “cittadini” compagni di Movimento?

Anche la Ministra per le politiche giovanili, Fabiana Dadone, irrompe a sorpresa nel dibattito che ha tenuto banco soprattutto nelle piazze online, sui camerieri sottopagati. E lo fa con un cinguettio destinato a riecheggiare per parecchio tempo. L’esponente pentastellata, fieramente giovane (si vanta spesso della sua presenza su Twitch), non sembra però così a suo agio sui social e, complice la fretta o la necessità di sintesi imposta da Twitter, sembra aver commesso uno scivolone notevole…

 

L’intento di difendere giovani neolaureati sottopagati è meritorio e non passa inosservato l’attacco riservato a Matteo Salvini (l’ex ministro dell’Interno, appunto), ma Dadone pare non essersi accorta del fatto che il suo messaggio potesse diventare facilmente un boomerang: in molti, tra chi commenta il tweet, le fanno infatti notare che, senza andare troppo lontano, nel suo partito, l’attuale ministro degli Esteri Luigi Di Maio non è laureato.

E qui nasce il dubbio sulla possibilità che Dadone volesse riferirsi proprio a lui, parlando di “sedicenti leader politici” (Di Maio è stato infatti Capo politico di Movimento 5 Stelle proprio nel medesimo periodo in cui Matteo Salvini era agli Interni). Lo stesso Vito Crimi, reggente, non è laureato ma ha la maturità scientifica (Matteo Salvini si è diplomato al Classico). La ministra sta forse dicendo che li preferirebbe camerieri? Oppure che ha bisogno di un social media manager?

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