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Il Pnrr e le altre partite con l’Europa: le prime pagine

G7

Il Pnrr preoccupa l’Europa, le riforme di fisco e sistema sanitario, il piano migranti con la Tunisia e il ricovero del Papa. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Scontro sul Pnrr e il nuovo codice per gli appalti”, apre il maggiore quotidiano nazionale. “Opposizioni all’attacco, Fitto tratta con la Ue”, si legge nel sottotitolo.

Il Pnrr è protagonista anche del fondo, intitolato “La partita da vincere”.

“Fisco e sistema sanitario. Ecco che cosa cambia”, si legge nel taglio medio.

In spalla spazio alla politica estera, con l’ammissione di Mosca che le sanzioni stanno danneggiando l’economia russa (“Putin ammette: economia colpita dalle sanzioni”).

Subito sotto spicca la notizia che il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ricorrerà alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo per chiedere l’estradizione dei dieci terroristi dalla Francia (“Nordio: «L’Italia sugli ex terroristi non si arrende»”).

Nella stessa sezione spazio all’appello del Future of Life Institute sull’Intelligenza Artificiale (“Perché Musk ora ha paura dell’intelligenza artificiale”).

LA REPUBBLICA

“Europa, il caso  Italia” titola in apertura il quotidiano Gedi. “A Bruxelles cresce la preoccupazione per le posizioni del Governo su Pnrr, Mes, migranti, balneari e biocarburanti. Fitto chiede flessibilità sulle spese del Recovery. E i ministri scaricano su Draghi la responsabilità dei ritardi”, si legge nel sottotitolo.

“Se la realtà rovina lo spettacolo”, titola Carmelo Lopapa nel fondo. “Sta emergendo, solo adesso, la ragione per cui il Governo Meloni avverta l’esigenza di aigrare lo spauracchio dei migranti dal Nordafrica”, si legge.

“Condono sui reati fiscali, Fi tenta di allargarlo ma Giorgetti frena”, è il secondo titolo in evidenza.

Nel taglio alto spazio ai negoziati di pace. “Zelensky invita Xi a Kiev. Macron e von der Leyen mediano sul piano cinese”, è il titolo.

In spalla spicca il tema degli effetti dell’ansia sui giovani. “Fuga dai licei ad anno in corso «L’ansia devasta i ragazzi»” scrivono Bernacchia e Giannoli.

Nessun bambino nasce con l’ansia addosso, e nessun genitore sano di mente opera per far crescere un figlio inquieto e teso”, scrive Mariapia Veladiano, nel pezzo intitolato (“Prigionieri del mito perverso del successo”).

LA STAMPA

“L’allarme dei costruttori Il Pnrr è irrealizzabile” apre il quotidiano torinese. “Bufera sullo scudo fiscale. Pd e Cinque Stelle: «È un altro condono»”, si legge nel sottotitolo.

A centro pagina spicca la notizia dell’accordo raggiunto tra Italia e Tunisia sui pattuggliamenti del mare (“Il piano migranti”).

“Matteo Piantedosi è arrivato al limite della pazienza. Dal Viminale filtra il suo malumore” scrive Ilaria Lombardo (“La rabbia di Piantedosi: non farò il parafulmine”).

“Avviso ai naviganti appassionati delle riforme costituzionali: il modelllo presidenzialista tanto ammirato da molti governanti, incluso gli italiani, per la sua capacità di fornire alla democrazia in crisi (troppo lenta, troppo inconcludente) il vigore di un centro decisionale più chiaro, pare non funzioni”, scrive Lucia Annunziata nel fondo, intitolato “Quel miraggio presidenziale che non funziona ma piace all’Italia”.

Subito sotto troviamo la notizia della chiamata di Zelensky a Meloni (“Zelensky chiama Meloni «Grazie amici italiani»”).

“Una piccola storia personale che mi fa sorridere e pensare da giorni sull’ossessione per la privacy in cui viviamo immersi, in certe occasioni burocratiche un vero delirio, e sull’essere – questa privacy – una battaglia inutile”, scrive Concita De Gregorio nel fondo (“Noi e la privacy piccola storia di un’ossessione del tutto inutile”).

IL SOLE 24 ORE

“Ex Ilva e Priolo, doppio ultimatum” apre il quotidiano di Confindustria. “Entro il 15 aprile le risposte di ArcelorMittal per gli impegni a Taranto. Gol Energy deve dare garanzie sul partner Trafigura entro il 4 aprile”, si legge nel sottotitolo.

Nel taglio alto spiccano le parole del ministro Matteo Salvini nei confronti della riforma degli appali (“Appalti, Salvini, fiducia a imprese e Comuni, la Ue però ci dia tempo”).

Nel fondo spazio al tema delle banche. “Ermotti nuovo Ceo di Ubs gestirà l’ingresso di Credit Suisse”, titolano Davi e Terlizzi.

Subito sotto troviamo l’accusa americana nei confronti di Credit Suisse (“Il Senato Usa «Credit Suisse nasconde l’evasione»”).

A centro pagina spicca la notizia della lettera firmata da Elon Musk insieme ad altri scienziati e manager che chiede di fermare per qualche tempo lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale (“L’appello dei mille: moratoria sull’intelligenza artificiale”).

Tante le notizie in spalla, dalle assicurazioni (“Eurovita, parte il salvataggio di sistema. Coinvolte banche e compagnie”) al ricovero del papa all’ospedale Gemelli (“Papa Francesco ricoverato per infezione respiratoria”).

IL FOGLIO

“Il piano Mattei non so, ma il piano Artusi sarebbe urgente. Perché la sovranità alimentare è una bufola, con tutto il rispetto per Agropoli”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Nel fondo spicca il commento del ministro dell’Agricoltura Lollobrigida sul Pnrr (“Il Pnrr non rischia: è solo un ritardo. Ora operazione verità”).

Subito sotto troviamo l’intervista al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (“Si torna in miniera”).

“Un Figliuolo per il Pnrr” è il secondo titolo in evidenza. “Contro l’immobilismo serve un commissario con i pieni poteri. Subito”, si legge nel sottotitolo.

Nel fondo spazio alla politica estera (“Quasi amici “). “Russia e Iran celebrano la compattezza anti occidentale. A porte chiuse si contano i problemi”, si legge nel sottotitolo.

DOMANI

“Per aiutare ancora gli evasori fiscali il governo sfida perfino Mattarella” apre il quotidiano diretto da Stefano Feltri.

“Nessun vanto potrà trarre Giorgia Meloni dalla sua pratica di correggere più o meno profondamente gli errori già fatti” scrive Pasquino nel fondo intitolato “Meloni non riesce a nascondere i suoi errori”.

“Il fedelissimo di De Luca, i clan e i voti delle cooperative”, scrivono Tizian e Trocchia nei “Fatti”.

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