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Andrea Gentile

Scutellà (M5S) e Gentile (FI), chi esce e chi entra dalla Camera tra le polemiche

Bagarre nell’aula di Montecitorio per il seggio uninominale n. 2 della XXIII Circoscrizione Calabria conteso tra Andrea Gentile (FI), Elisa Scutellà (M5S) e Anna Laura Orrico (M5S). La Giunta per le elezioni assegna il seggio al deputato forzista e la Camera approva 

Fuori Elisa Scutellà del M5S, dentro Andrea Gentile di Forza Italia. La Camera dei deputati, con 183 voti a favore e 127 contrari, ha approvato la relazione della Giunta delle elezioni che ha annullato l’elezione della deputata del M5S Elisa Scutellà e ha assegnato il seggio uninominale conteso nella circoscrizione nord della Calabria al deputato di Forza Italia Andrea Gentile.

IL SEGGIO DI COSENZA CONTESO TRA GENTILE, ORRICO E SCUTELLÀ

Nel corso delle ultime elezioni politiche il seggio uninominale n. 2 della XXIII Circoscrizione Calabria (relativo alla provincia di Cosenza) era stato vinto dalla deputata Anna Laura Orrico (M5S).  Il secondo classificato, Andrea Gentile (FI), ha fatto ricorso, rivolgendosi alla Camera dei Deputati. A questo punto la Giunta delle Elezioni ha predisposto le operazioni di riconteggio, riaprendo e contando tutte le schede nulle e quelle bianche. Dopo tali operazioni il candidato di Forza Italia è passato in vantaggio di ben 240 voti.

Della vicenda se n’è occupata anche la trasmissione di Rai 3 Report che sottolinea che “440 schede che i verbali di sezione hanno indicato come bianche, risultano ora contrassegnate da una x? I presidenti di seggio dicono che lo spoglio è stato svolto sotto il controllo di più occhi e che solo quando non era presente alcun segno, le schede venivano dichiarate bianche”. La deputata Anna Laura Orrico, contro la quale Andrea Gentile (FI) aveva presentato il ricorso, resterà però in Parlamento poiché ha titolo al seggio attribuito per la parte proporzionale nel collegio plurinominale unico della circoscrizione Calabria. La proclamazione di Gentile, invece, ha avuto come effetto l’annullamento dell’elezione di Elisa Scutellà nella circoscrizione Calabria in “conseguenza dell’esaurimento della lista di candidati pentastellati nel collegio plurinominale”, come riporta il Sole 24 Ore.

ANDREA GENTILE (FI) SUBENTRA (DI NUOVO) ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

È soddisfatto il deputato Andrea Gentile (FI). “Una determinazione dell’Aula che finalmente ripristina la democrazia nel Collegio uninominale calabrese di Cosenza ed al contempo l’esercizio della piena libertà di voto scevra da ogni forma di condizionamento – ha commentato il deputato forzista -. Una conferma netta e limpida del mio successo elettorale che solo e unicamente per errori marchiani e gravi vizi procedurali mi era stato ingiustamente sottratto”. Andrea Gentile (FI), figlio dell’ex sottosegretario Antonio Gentile, anche nella precedente legislatura era entrato in corsa subentrando, il 5 novembre 2021, ad Roberto Occhiuto eletto alla carica di presidente della Regione Calabria. In quell’occasione entrò a Montecitorio in quanto miglior perdente dei collegi uninominali del territorio del collegio plurinominale Calabria – 01, non essendo stato possibile individuare altri candidati non eletti di Forza Italia nei listini plurinominali della circoscrizione Calabria.

DA TAJANI A OCCHIUTO: TUTTI I RINGRAZIAMENTI DI ANDREA GENTILE

“Ringrazio il Vicepresidente del Consiglio e Segretario nazionale del partito, Antonio Tajani, il Presidente del gruppo parlamentare alla Camera, Paolo Barelli, il capogruppo della Giunta delle Elezioni, Pietro Pittalis, il Vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, tutti i partiti e i gruppi parlamentari della coalizione di centrodestra, unitamente al gruppo parlamentare di Azione, che ha inteso anch’esso confermare l’esito del laborioso e scrupoloso lavoro svolto dalla Giunta – ha continuato Gentile -. Un ringraziamento particolare al Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e al Coordinatore regionale, Francesco Cannizzaro, per l’amicizia e il sostegno profuso nei confronti della mia persona”.

LA RABBIA DI ANNA MARIA ORRICO ED ELISA SCUTELLÀ

“La Calabria viene sempre raccontata come terra di ‘ndrangheta – ha detto Anna Maria Orrico (M5s) commentando l’annullamento del seggio della collega Scutellà -. Per la prima volta invece nel 2022 i calabresi alzano la testa ed esercitano il voto liberamente. Quello di Cosenza è stato l’unico seggio conquistato da M5s, in una terra di ricatti e ‘ndrangheta. Il Parlamento oggi commette un delitto grave, mette sotto i piedi la libertà di voto dei calabresi e non prende in considerazione l’elevato numero di schede bianche trasformate in valide andate a favore di una famiglia”.

Dure anche le parole di Elisa Scutellà, che è uscita in lacrime dal Transatlantico. “Oggi volge al termine una vicenda fatta di soprusi, prevaricazioni: viene calpestato il diritto di voto dei calabresi. La cosa che ci fa ancora più rabbia è vedere nel “plotone di esecuzione” messo in atto dalla maggioranza il ministro Tajani, che è rientrato appositamente e che invece di mettere fine a questa guerra e parlare di pace era oggi presente in aula per votare l’ingresso di Andrea Gentile. Questo è quello che ci fa più rabbia”.

LA REPLICA DI GIUSEPPE CONTE: “NON FINISCE QUI, NON GLI DAREMO TREGUA”

Nell’ambito della bagarre in aula il M5s ha provato a occupare i banchi del governo e la presidente di turno, Licia Ronzulli ha per questo sospeso la seduta. Lungo intervento anche dell’ex premier Giuseppe Conte che ha garantito di continuare a seguire la vicenda. “Oggi è accaduta una cosa assurda alla Camera dei deputati – ha scritto Giuseppe Conte sui social -: questi signori invece di occuparsi di bollette, sanità e carovita e di rispondere sul folle piano di riarmo, vengono in aula per scippare il voto dei cittadini calabresi che avevano scelto liberamente Movimento 5 Stelle. Non finisce qui, non gli daremo tregua”.

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