La svolta del governo per accelerare in vista di Euro 2032, come riferisce il Messaggero. In pole il capo di gabinetto del Ministero dello Sport, Massimiliano Atelli
Il mondo del calcio si prepara (almeno nelle intenzioni) a mettere il turbo sul piano infrastrutturale, grazie all’introduzione di una figura chiave: un commissario sblocca-stadi. Il provvedimento, atteso in Consiglio dei ministri per il 5 giugno, prevede la creazione di una struttura commissariale centrale, incaricata di superare ostacoli burocratici e velocizzare la costruzione e la ristrutturazione degli impianti sportivi.
Il nuovo decreto, promosso dal ministro dello Sport Andrea Abodi, si propone – come riferisce il Messaggero – di affrontare una delle grandi criticità del Paese: la lentezza dei procedimenti autorizzativi e l’obsolescenza del patrimonio sportivo. Secondo il 37° rapporto Eurispes, oggi in Italia c’è un solo impianto pienamente conforme agli standard Uefa per Euro 2032: l’Allianz Stadium di Torino. Gli altri necessitano di importanti interventi.
La norma prevede la nomina di un commissario centrale, probabilmente Massimiliano Atelli, attuale capo di gabinetto del ministero (come aveva anticipato nei giorni scorsi il Foglio), e una rete di sub-commissari nei territori: i sindaci delle città coinvolte. Saranno loro i riferimenti locali incaricati di interfacciarsi direttamente con Roma per sbloccare progetti, autorizzazioni e cantieri. La misura è attivabile su richiesta degli enti locali, che potranno decidere di aderire alla procedura semplificata per accelerare i tempi.
IL PRECEDENTE DI BAGNOLI E L’ESEMPIO DELL’AMERICA’S CUP
Secondo il Messaggero, gli investimenti stimati ammontano a circa 5 miliardi di euro. Un’enorme mole di risorse pubbliche e private che punta a rinnovare un parco stadi con un’età media di circa 60 anni. La scadenza è chiara: essere pronti per ospitare le partite dell’Europeo 2032. Al momento, tra i progetti più avanzati ci sono quelli per lo stadio Franchi di Firenze, il Ferraris di Genova, il Maradona di Napoli, il San Nicola di Bari, il Dall’Ara di Bologna, il nuovo stadio di Cagliari e il Bentegodi di Verona.
L’esperienza commissariale non è una novità per il governo. A Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi gestisce già con poteri straordinari il sito di Bagnoli e potrebbe essere designato commissario anche per l’America’s Cup, che si terrà nel capoluogo partenopeo nel 2027. Anche in quel caso è prevista una cabina di regia con Invitalia e Sport e Salute, a conferma della volontà di centralizzare e velocizzare i grandi interventi pubblici.