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In cosa consiste la riforma dell’istruzione tecnico-professionale targata Valditara

Valditara

Tante le novità della riforma voluta dal ministro Valditara che introduce il modello della filiera definita del 4+2, istituisce i campus e potenzia le materie Stem

Al via da settembre, con il prossimo anno scolastico, la riforma dell’istruzione tecnica e professionale targata ministro Valditara. Approvata dal Parlamento a fine luglio, la riforma introduce il modello della filiera definita del 4+2. Tante le novità, anche se alcune sperimentazioni erano entrate in vigore nell’anno che si è concluso a giugno.

VALDITARA: CON RIFORMA TECNICO PROFESSIONALE ISTRUZIONE DI SERIE A

“Con la nuova filiera tecnico-professionale – è il commento del ministro dell’Istruzione del Merito, Giuseppe Valditara – costruiamo un canale di istruzione di serie A. Un canale in grado di dare una solida formazione ai nostri ragazzi, secondo programmi fortemente innovativi, che assicureranno competenze teoriche e pratiche di qualità, anche grazie al contributo delle imprese”.

“E’ un sistema di istruzione che, alla luce delle migliori esperienze europee, dà a ogni giovane gli strumenti per costruirsi, in base alle proprie inclinazioni, un solido futuro. E che al tempo stesso consente al sistema produttivo di avere le professionalità necessarie per essere competitivo. Ad oggi la metà delle aziende fa fatica a coprire i posti disponibili. Un mismatch drammatico tra offerta e domanda di lavoro. Ce ne siamo fatti carico”.

LE PRINCIPALI NOVITA’: TECNICI APRONO AL LAVORO, CAMPUS E PIU’ MATERIE STEM

  • Grazie al modello 4+2, gli studenti dei percorsi quadriennali potranno accedere direttamente ai corsi degli ITS Academy. In alternativa, il percorso quadriennale conferisce un titolo di studio spendibile nel mondo del lavoro al pari di un diploma quinquennale e consente di iscriversi all’Università.
  • Vengono istituiti i “campus”, reti che collegano l’offerta didattica degli Istituti tecnici e professionali, degli ITS Academy e dei centri di formazione professionale.
  • La qualità del percorso d’istruzione dei ragazzi è garantita con una maggiore interazione con il mondo del lavoro e la presenza di esperti provenienti dalle imprese per coprire competenze che non sono presenti tra i docenti.
  • Sono potenziati lo studio delle materie STEM, delle lingue, la didattica laboratoriale e i Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).
  • Gli istituti potranno riservare quote orarie da destinare ad attività legate al territorio.
  • Gli organici dei docenti restano invariati, consentendo il potenziamento dello studio delle discipline nel quadriennio.

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