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L’Italia fa i Conti con l’Ue, le insidie della Legge di Bilancio. Le prime pagine

Israele

Le altre notizie della giornata: le candidature italiane alla Bce, riparte la produzione Stellantis, lo sversamento nell’0ceano di acqua dalla centrale di Fukushima, l’intervento di Putin al summit dei Brics. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Allarme su Europa e conti” apre il maggiore quotidiano nazionale.

Nel taglio alto troviamo la Legge di Bilancio (“Pensioni, fisco, sanità: le strettoie della manovra”).

“Il ministro Crosetto ha fatto bene a chiedere l’apertura di un procedimento disciplinare: non perché il generale ha espresso dei giudizi personali, ma perché quei giudizi sono fortemente denigratori”, scrive Ferrara nel fondo (“La libertà non è una clava”).

In spalla spazio allo sversamento nell’Oceano di acqua usata per il raffreddamento del materiale nucleare di Fukushima (“Nucleare, l’acqua di Fukushima nell’oceano. L’ira della Cina”).

Subito sotto troviamo la causa che il New York Times potrebbe intentare contro OpenAI (“Il New York Times sfida l’intelligenza artificiale”).

LA REPUBBLICA

“Conti, Meloni teme l’Ue” apre il quotidiano Gedi.

Tema che torna anche nel fondo, intitolato “Sperando nella clemenza”.

“Vannacci, tour per il libro. E la Lega già lo corteggia”, si legge subito sotto.

Nel taglio alto spazio alle candidature per la Bce (“Bce, due candidati di Roma per sostituire Panetta. Imbarazzo in Europa”).

In spalla spicca l’intervento di Putin durante il meeting dei Brics (“Putin parla ai Brics per spingerli lontano dal dollaro”).

A centro pagina troviamo invece le nuove rotte dei migranti (“Passa da Cipro la nuova rotta di chi vuole chiedere asilo”).

LA STAMPA

“Ue, niente sconti sulla manovra” titola in apertura il quotidiano torinese.

Nel taglio alto torna protagonista il generale Vannacci (“Il libro dello scandalo e il rito battesimale della nuova destra” e “Il TG1, il generale e la post-verità”).

Nel fondo spazio al vertice in Sudafrica dei Brics (“La strategia globale dei Brics a caccia di nuove maggioranze: Cresceremo per battere il G7”).

Ancora geopolitica subito sotto (“Adesso anche gli amici isolano lo Zar Vladimir”).

Nella stessa sezione spicca lo sversamento nell’oceano di acqua usata per Fukushima (“Scontro su Fukushima e le sue acque nucleari”).

In spalla troviamo invece la proposta dell’Ue per ridurre il gender gap salariale (“Stipendi trasparenti contro il gender gap”).

IL SOLE 24 ORE

“Oltre il 90% del solare è cinese” apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spazio alle nuove regole sulle pensioni (“Pensioni: partenza da quota 103 bis, Ape e mini piano giovani”).

“Il conto delle imposte privilegia quasi sempre il forfait”, si legge nella stessa sezione.

A centro pagina spicca lo sversamento nell’Oceano di acqua utilizzate per raffreddare il materiale nucleare nella centrale di Fukushima (“Tokyo sta per scaricare le acque di Fukushima nell’Oceano. Proteste”).

“Ricostruzione, 800 milioni ai privati”, si legge nel taglio basso.

Tante le notizie in spalla, dal via alle fabbriche Stellantis (“Stellantis riavvia la produzione: Attese 600 mila auto nel 2023”) alle elezioni olandesi (“Timmermans candidato premier in Olanda”), passando per l’avvicinamento di Sud Corea e Giappone alla Nato (“Sud Corea e Giappone più vicini alla Nato”), le elezioni in Spagna (“Felipe dà al popolare Feijòo l’incarico per il governo”).

IL FOGLIO

“Tesi antiscientifiche e propaganda cinese contro il piano di Tokyo per Fukushima. È sicuro, ma lo stigma nucleare sembra indelebile” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

A centro pagina spicca l’aumento di arrivi dei migranti e il capovolgimento di ruoli tra sinistra e destra (“Ribaltone con migranti”).

Nel fondo si parla invece delle due importanti sfide che attendono il ministro Giorgetti in Ue: la candidatura di Franco alla Bce e la trattativa sul Patto di Stabilità (“Perché Giorgetti ha due grane da risolvere a Bruxelles in autunno”).

Nel taglio medio troviamo il boom di vendite del generale Vannacci (“Meridiano Vannacci”).

DOMANI

“Vannacci e lo sconcerto di Mattarella. Meloni non può inseguire Salvini” titola in apertura il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

Nel taglio basso spicca il reportage sulla criminalità organizzata a Roma (“Un’emergenza criminale chiamata Roma”).

Il caso del generale Vannacci torna in spalla, nel pezzo di Pasquino intitolato “Se il generale vuole insultare può sempre dimettersi”.

Nel fondo spicca l’intervento di Putin durante il summit dei Brics (“La Cina dei Brics per nascondere le sue debolezze”).

“Soros lascia il campo a Orbàn. La ritirata del filantropo” scrive De Benedetti nei “Fatti”.

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