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La Federazione dei lavoratori pubblici guarda alla blockchain

Federazione dei lavoratori pubblici

Carlomagno, segretario nazionale della Federazione dei lavoratori pubblici: “I servizi pubblici post pandemia dedicati ai cittadini sono digitali e smart”

“Il settore della pubblica amministrazione è uscito dalla pandemia profondamente cambiato: ha retto alla prova dello smart working, ma ha anche accusato la necessità di un sistema più semplice, trovandosi a rispondere a una crescente domanda da parte dei cittadini di un sistema più digitalizzato”, è quanto sostiene la Federazione dei lavoratori pubblici. “Oggi più che mai, comunicano da FLP, il settore del pubblico impiego ha la necessità di snellire e rendere trasparenti i propri processi, senza restare indietro nell’assimilazione e nell’utilizzo delle nuove tecnologie. Tra queste, c’è la blockchain, utile per risolvere alcuni dei problemi cruciali delle PA – come la trasparenza e la sicurezza – e al tempo stesso la candidata ideale per ridurre al minimo quelle che da sempre sono viste come minus del sistema pubblico, la lungaggine delle tempistiche e l’eccessiva burocratizzazione”.

È in questa direzione che va la partnership tra la federazione dei lavoratori della pubblica amministrazione, nata nel 1999 con l’intento di abbracciare tutti i comparti del Pubblico Impiego e delle Funzioni Pubbliche esistenti allora e di quelli che si stavano costituendo a seguito dei processi di ristrutturazione della Pubblica Amministrazione, attuati con le leggi “Bassanini” e la piattaforma Blockchain Italia, presentata oggi nel corso dell’evento “Italia 2021” voluto da FLP per fare il punto sulle sfide che attendono la PA. L’obiettivo è quello di digitalizzare tutte quelle pratiche del servizio pubblico che i cittadini possono svolgere anche da remoto, accompagnandoli al tempo stesso nel percorso di avvicinamento alla tecnologia blockchain.

Oltre all’erogazione dei percorsi di formazione per rendere tutti coloro che usufruiscono dei servizi digitali legati al servizio pubblico competente in materia, FLP e Blockchain Italia mettono a disposizione dei cittadini due servizi innovativi: la “notarizzazione”, un servizio che, attraverso la tecnologia blockchain, rende i documenti immutabili, attribuendogli data certa, prova di paternità e immutabilità, e la “tokenizzazione”, cioè la possibilità di digitalizzare, creandone un gemello sulla blockchain, ogni tipo di asset anche fisico.

“Abbiamo utilizzato la piattaforma con la blockchain per l’approvazione di un bilancio da remoto; nel primo caso di conciliazione sindacale a distanza tra azienda e lavoratore; nella contrattazione di un Contratto Collettivo Integrativo d’Istituto e nel primo caso in assoluto sul panorama nazionale di notarizzazione dei diplomi di maturità” dice Marco Carlomagno, segretario generale di FLP – Tutte best practices che ora puntiamo a far diventare la norma. Un sistema molto prezioso soprattutto ora, con l’incredibile accelerazione dell’adozione di forme di lavoro da remoto e in generale in un mondo in cui l’aumento dello scambio di dati digitali implica un esponenziale aumento dei rischi intrinsecamente connaturati: contraffazione, firme apocrife di contratti, intercettazione di dati sensibili da parte di soggetti malintenzionati.

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