skip to Main Content

La partita delle nomine è conclusa: le prime pagine

Putin

La partita delle nomine, le proteste contro il caro affitti, i 660 milioni per l’housing, il viaggio di Zelensky a Roma, le parole di Lollobrigida. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Trovata l’intesa sulle nomine: Pisani alla polizia”, apre il maggiore quotidiano nazionale.

Nel fondo spicca il viaggio di Zelensky a Roma (“Zelensky, il viaggio a Roma: si lavora all’incontro col Papa”).

Nel taglio alto risalta invece il tema delle riforme (“Riforme e paure”).

“Il 4 maggio i ministri degli Esteri hanno lanciato un’iniziativa senza precedenti per riformare il sistema di voto dell’Unione”, scrive Valentino in spalla (“L’Europa prova a superare il tabù dell’unanimità”).

“Batto Erdogan, no a una Turchia autoritaria”, titola Monica Ricci subito sotto.

LA REPUBBLICA

“Il patto delle nomine” titola in apertura il quotidiano Gedi.

“Natalità, frase choc di Lollobrigida: Esiste l’etnia italiana, va difesa”, è il secondo titolo in evidenza.

“Gira e rigira tornano sempre lì: all’italianità. Per il partito di Giorgia Meloni è questo il valore assoluto, l’identità sacra della Nazione da difendere con ogni mezzo, ogni giorno, in ogni luogo”, scrive Messina nel taglio alto (“Il ministro ci ricasca”).

Nel fondo spicca il tema delle nomine. “La rimozione di Lamberto Giannini, tradisce un’idea proprietaria delle istituzioni di garanzia del Paese”, scrive Bonini (“Servitori dello Stato o moschettieri del re”).

In spalla risalta il tema della visita di Zelenksy a Roma (“Zelensky a Roma, domani incontra Papa Francesco poi Mattarella”).

“Cosa significa una vittoria di Kiev”, scrive Ash subito sotto.

LA STAMPA

“Il Governo attacca la Costituzione” apre il quotidiano torinese, riprendendo le parole di Maurizio Landini, segretario generale della CGIL.

“Zelensky dal Papa, il viaggio per la pace”, si legge nel taglio alto.

Nella stessa sezione troviamo la notizia dell’astensione di Lega e FdI sulla convenzione di Istanbul (“Se Lega e Fratelli d’Italia tradiscono le donne”).

Nel fondo spicca il tema delle riforme (“Presidenzialismo tecno-populista”).

Subito sotto troviamo invece le nomine (“Rai, patto Meloni-Conte. Pisani capo della Polizia”).

A centro pagina risalta il caso della protesta degli studenti contro il caro affitti, protagonista di due articoli (“Case per gli studenti, in arrivo 660 milioni” e “La destra chiede scusa ai ragazzi delle tende”).

IL SOLE 24 ORE

Gas, prezzi ai minimi e rebus scorte”, apre il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spicca il tema della riforma del Fisco (“Fisco, più incentivi per favorire il rientro in Italia delle imprese”).

Subito sotto troviamo la notizia dell’incontro tra Zelensky e il Papa (“Possibile incontro a Roma tra il Papa e Zelensky”).

A centro pagina risalta la notizia dello stop alla crescita degli acquisti di oro (“Oro, le banche centrali perdono appetito. Riserve auree ferme”).

Nel taglio basso spicca il tema del Pnrr (“Pnrr, pericolo di saturazione per il mercato delle infrastrutture”).

“Il Governo sblocca 660 milioni per l’housing universitario” si legge nella stessa sezione.

Tanti i temi in spalla, dalle  nomine (“Pisani nuovo capo della Polizia. Gdf, accordo per De Gennaro, Sergio ad della Rai”) alle assicurazioni (“Eurovita sarà divisa in cinque. Serve un ponte per i riscatti”), passando per la situazione demografica (“Bassa natalità, il Pil italiano potrà perdere 500 miliardi”) e l’industria (“L’alimentare italiano vale il 31,8% del Pil”).

IL FOGLIO

“Le tende della post verità. I tabù dirigisti da archiviare per dare agli studenti più case con affitti più bassi. Soluzione? Basta tartassare i privati”, apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

Nel fondo spicca il tema dei costi della guerra in Ucraina (“Usiamo i soldi dei putiniani per l’Ucraina. Adesso Biden lo fa”).

Subito sotto troviamo la notizia dell’incontro tra i ministri di Turchia, Siria, Russia e Iran (“Il vertice di mosca”).

“Fraccaro lavora con Tremonti, e in Parlamento l’M5S si offre come può a FdI”, scrive Merlo nel taglio medio (“Prevalenza del grillino”).

In spalla spicca il  viaggio di Zelensky a Roma (“Zelensky verso Roma”).

Subito sotto troviamo invece il tema delle nomine (“La rabbia di Giorgetti” e “Rai eskimo”).

DOMANI

“Meloni pigliatutto su Rai e GdF. Sulle nomine sconfitta la Lega”, apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi. “La premier e il sottosegretario Mantovano hanno imposto a Giorgetti la promozione del generale De Gennaro. Sergio sarà ad Rai, Rossi (nonostante le simpatie per Putin) verso la dg. Pisani è il nuovo capo della polizia”, scrive Giulia Merlo.

“L’arroganza della destra al potere tracima con sempre maggiore baldanza”, scrive Piero Ignazi nel fondo, intitolato “L”arroganza di un potere senza cultura istituzionale”.

“Tra le tende della Sapienza. La battaglia dei pendolari per la casa”, scrive Tornielli nei “Fatti”.

“Cosa resta dell’antimafia. Cronaca di un anno difficile”, titola Bolzoni nell'”Analisi”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top