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La sorella di Meloni spacca FdI, l’addio di Putin a Prigozhin. Le prime pagine

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Le altre notizie della giornata: l’arresto di Trump, il piano Alluvione, le parole di Lollobrigida sull’alimentazione, i Brics si allargano, record Nvidia grazie all’IA. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Prigozhin, arriva l’addio di Putin” apre il maggiore quotidiano nazionale.

Tema che torna anche nel fondo, dove troviamo il commento di Imarisio (“Il segnale dello zar”).

Subito sotto spicca l’analisi di Rampini, il quale sottolinea che l’uccisione di Prigozhin indica una situazione fuori controllo di Putin (“Autocrati a ostacoli”).

A centro pagina spicca l’arresto di Trump (“Trump ad Atlanta per l’arresto. L’attacco ai giudici”).

In spalla risalta l’intervista al generale Figliuolo che presenta il piano di ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia-Romagna (“Alluvione, risacriremo tutti. Ecco i tempi”).

Subito sotto spiccano le parole di Lollobrigida sull’acquisto di cibo (“Poveri, cibo e americani. Polemica su Lollobrigida”).

LA REPUBBLICA

“Le lacrime di Putin”, apre il quotidiano Gedi.

Tema che torna anche nel fondo, dove troviamo l’analisi delle conseguenze dell’uccisione di Prigozhin (“Le potenze di mezzo”).

Nel taglio in alto spicca l’espansione dei Brics (“I Brics si allargano: cambiano gli equilibri mondiali. L’Iran aderisce”).

A centro pagina spicca l’arresto di Donal Trump (“Trump, arresto e foto segnaletica, prima volta per un ex presidente Usa”).

In spalla spazio alla politica (“Affari di famiglia, Meloni si blinda, le redini di FdI alla sorella Arianna”).

“L’ipoteca sulle europee”, si legge subito sotto.

LA STAMPA

“Prigozhin il requiem di Putin”, titola in apertura il quotidiano torinese.

“Un assassinio di Stato mafioso in un regime più indebolito”, commenta Mikhelidze nel fondo.

A centro pagina spicca la nomina della sorella di Meloni a capo della segreteria politica del partito (“Meloni promuove la sorella, caos FdI”).

“Il governo famigliare che sa di monarchia” è il commento di Perina nel taglio medio.

“Fisco, adesso è Ruffini il  bersagli del governo”, si legge nella stessa sezione.

In spalla spazio al tema migranti (“L’Ue respinge l’accusa: Vi stiamo aiutando”).

Subito sotto troviamo il caso nato dopo le parole del ministro Lollobrigida sull’alimentazione (“Teorema Lollobrigida, il povero mangia meglio”).

IL SOLE 24 ORE

“Nvidia da record nei ricavi e in Borsa con i chip dell’Intelligenza Artificiale” titola in apertura il quotidiano di Confindustria.

Nel fondo spazio agli incentivi alle assunzioni in scadenza (“Giovani, donne, Sud: incentivi in scadenza verso la proroga”).

A centro pagina spicca l’espansione dei Paesi Brics (“Più forte il blocco dei Paesi Brics: via all’allargamento ad altri sei Stati”).

Nel taglio basso troviamo i ritardi sulle direttive europee “case green” (“Case green, va a rilento l’iter delle nuove norme europee”).

Tanti i temi in spalla, dalle parole di Putin su Prigozhin (“Putin: Prigozhin uomo di talento dal destino difficile, ci sarà un’inchiesta”) alle reazioni della Cina allo sversamento nell’Oceano di acque di Fukushima (“Fukushima, la Cina blocca le importazioni di pesce”), passando per l’inchiesta sul settore manufatturiero (“Manifattura, bene i ricavi ma la raccolta ordini cade”), gli stoccaggi di gas (“Gas, inverno in sicurezza: gli stoccaggi sono al 92%”) e le nomine in FdI (“Meloni sceglie Fazzolari e la sorella Arianna”).

IL FOGLIO

“Di sicuro c’è solo che Putin è vivo” apre il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“Povera, noiosa e poco identitaria. Ecco perché la prima manovra di Meloni è (quasi) perfetta: punta tutto su stabilità e credibilità” si legge nel taglio alto.

Nel fondo spiccano le nuove nomine in FdI (“Fazzolari e Arianna: ecco i primi veleni nella tribù meloniana”).

“Buone notizie: il Cremlino vuole perdere la guerra in Ucraina”, si legge a centro pagina.

DOMANI

“Putin: Prigozhin ha fatto degli errori. Le purghe dello zar sono solo all’inizio” apre il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

Nel taglio basso torna il naufragio dei migranti a Cutro di sei mesi fa (“La normalità impossibile su Cutro”).

“Il castello di carte del governo sta crollando per un motivo di fondo: l’economia va male, più del previsto, ed è quindi impossibile mantenere le promesse elettorali” scrive Felice nel fondo (“Il crollo del castello di carte del governo”).

Subito sotto troviamo un’approfondimento sulla criminalità organizzata in Albania (“Politici, affari e trafficanti. L’Albania narcos”).

“Fuoco amico su Santanché. Lollobrigida scala il Turismo”, scrive Marconi nei “Fatti”.

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