Incursione (autorizzata) di due influencer Rita De Crescenzo e Pasquale Napolitano negli uffici del consiglio regionale campano fanno litigare il campo largo (di nuovo)
Il perimetro del campo largo campano è quanto mai traballante. In Campania avevano da poco trovato la quadratura del cerchio, con il via libera (non ancora ufficializzata) di De Luca alla candidatura del pentastellato Roberto Fico, ed è già arrivato il tempo di litigare.
A far salire sugli scudi il Pd campano è stata, di nuovo, la tiktoker Rita De Crescenzo (per chi non la conoscesse è lei la donna dietro la “pacifica invasione” di Roccaraso) che, insieme all’imprenditore Pasquale Napolitano (sui social Napolitano Store), proprietario di un punto vendita di elettronica e attivo sui social contro l’inflazione, ha registrato un video all’interno del Consiglio regionale della Campania. A casa di Vincenzo De Luca.
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DE CRESCENZO: RIMETTIAMO IL REDDITO DI CITTADINANZA
A far accomodare i due e a offrigli lo sfondo della bandiera italiana ed europea un consigliere del gruppo “Azione-Per-Pri”, Pasquale Di Fenza. I due influencer hanno girato alcuni video intonando l’Inno di Mameli all’interno dell’ufficio del politico. “Ci stiamo acculturando per capire le cose come stanno e cosa fare di buono per voi – dice la TikToker -. Mettiamo di nuovo il reddito di cittadinanza e aggiustiamo tutti gli ospedali, e tanto lavoro”.
E seguono sorrisi e abbracci con il consigliere Di Fenza.
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DE LUCA (PD): LE ISTITUZIONI NON POSSONO ESSERE SVILITE
L’accordo sul nome di Fico sarebbe arrivata, come ricostruisce Repubblica, grazie alla scelta a segretario regionale del Pd di Piero De Luca, parlamentare dem e il figlio del presidente “che chiuderebbe il commissariamento dei dem campani, voluto più di due anni fa, da Schlein”.
“Le istituzioni non possono essere svilite trasformandole in un set o un palcoscenico per inseguire visibilità personale con comportamenti gravemente offensivi. Le scene riprese in Consiglio regionale della Campania sono semplicemente inqualificabili – commenta in una nota Piero De Luca -. Le istituzioni vanno rispettate con sobrietà, dignità e compostezza. Mi auguro si faccia piena chiarezza su quanto accaduto, e che simili episodi non si ripetano mai più”.
RITA DE CRESCENZO METTE (DI NUOVO) IN IMBARAZZO IL CAMPO LARGO
Rita De Crescenzo aveva già messo in imbarazzo il campo largo vista la sua partecipazione alla manifestazione “Contro il riarmo, contro lo spreco di miliardi in armi mentre scuole, ospedali e servizi pubblici vengono lasciati senza risorse”. Un’influencer che ha dimostrato di essere in grado di muovere con i suoi appelli alcune migliaia di persone. Iniziata alla politica da Maria Rosaria Boccia (con la quale ha condiviso il palco del podcast “Pasta) ha tenuto spesso discorsi vicini alla retorica del M5S.
IL PD DI NAPOLI: SERVE RISPETTO PER LE ISTITUZIONI
A chiedere rispetto per le istituzioni Giuseppe Annunziata, Segretario Metropolitano del Partito Democratico Napoli. “Serve rispetto per evitare il decadimento delle istituzioni – ha scritto Annunziata su Instagram e in una nota -. Apprendiamo con stupore e preoccupazione della presenza della tiktoker Rita De Crescenzo nella sede del Consiglio regionale della Campania, dove, accompagnata dal consigliere di Azione Pasquale Di Fenza, ha registrato un video tra bandiere e inno nazionale. Un comportamento del tutto fuori luogo. Le istituzioni non sono un palcoscenico per contenuti social né uno sfondo utile ad accrescere visibilità personale, ma luoghi di rappresentanza democratica che meritano sobrietà e rispetto”.
AZIONE SCARICA DI FENZA DOPO IL VIDEO CON RITA DE CRESCENZO
Tirata d’orecchie per Di Fenza anche da parte della dirigenza regionale di Azione. “La dirigenza regionale precisa che si tratta di un’iniziativa esclusivamente personale, estemporanea, incomprensibile e in alcun modo condivisibile – recita una nota -. Azione Campania prende le distanze da comportamenti che, pur nel rispetto della libertà individuale, non si riconducono a una linea politica fondata sul rispetto delle istituzioni e sulla collegialità delle scelte. La coerenza, la trasparenza e la responsabilità istituzionale sono valori fondanti del nostro impegno”. In conclusione “la dirigenza si riserva di adottare i provvedimenti ritenuti opportuni, a tutela della comunità politica che rappresenta”.