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Le ultime parole avvelenate di Conte contro Draghi

Conte Draghi

Per Conte Mario Draghi ha un buon curriculum, che non basta però per saper governare 

A pochi giorni dal voto Giuseppe Conte torna a parlare di Draghi e del Suo Governo, che proprio la scintilla di Conte ha fatto cadere.

Per Conte, il curriculum di Mario Draghi, che nei giorni scorsi ha ricevuto il premio come miglior statista dell’anno dalla “Appeal of Conscience Foundation”, non basta per saper Governare.  “Siamo felici che Draghi goda di questo prestigio, ma non è con un buon curriculum che si può governare un’emergenza energetica come questa. C’è stata una situazione oggettiva di stallo, c’è stato un rinvio di soluzioni che dovevano arrivare a marzo, non c’è stata risposta, gli interessi degli italiani vengono prima delle singole persone al comando”, ha detto, a Sky Tg24, il presidente M5s Giuseppe Conte, commentando proprio il premio ‘World Statesman’.

Ma non siamo certo nuovi alla posizione di Giuseppe Conte. E’ stato proprio Conte ad innescare la scintilla della crisi governativa., quando il 14 luglio, ha chiesto al Movimento 5 Stelle di non votare la fiducia sul Dl Aiuti. Quella stessa sera, Draghi sale al Quirinale e rassegna le dimissioni, poi respinte da Mattarella con la richiesta di andare a cercare la fiducia in Parlamento il 20 luglio, mentre il Premier aveva detto, a più riprese, che non avrebbe guidato un governo senza i Cinque Stelle.

Da quel momento si apre una settimana di trattative frenetiche per evitare la crisi di governo, e Giuseppe Conte chiede la conferma di tre punti irrinunciabili: superbonus, reddito di cittadinanza e inceneritore di Roma. Il 21 luglio, Draghi saliva a rassegnare le sue dimissioni.

 

 

 

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