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Lega divisa su Vannacci, 25 aprile di scontri, Weinstein libero, voto Ue contro ingerenze russe. Le prime pagine
25 aprile di scontri e tensioni, Salvini candida Vannacci alle Europee, revocata condanna di Weinstein per irregolarità, il voto all’Europarlamento sullo stop alle ingerenze russe, allarme di Macron sull’Ue. Le prime pagine
25 APRILE, SCONTRI IN PIAZZA
L’appello di Mattarella per un 25 aprile di unità non ha impedito scontri a Milano, Roma e Genova tra ebrei e manifestanti pro-Palestina. A Milano rappresentanti pro-Palestina hanno insultato e aggredito la Brigata Ebraica, scrive il maggiore quotidiano nazionale (“Mattarella: unità nell’antifascismo”). “Fine del fascismo base del ritorno della democrazia” ha detto Giorgia Meloni (Il Sole 24 Ore, “Mattarella: unità popolare doverosa sull’antifascismo. Tensioni a Milano in piazza Duomo”). “La svolta illiberale è già iniziata, le democrazie sono a rischio” dice lo scrittore Antonio Scurati, il quale ha pronunciato il suo discorso in piazza a Roma (La Repubblica, “L’antifascismo un dovere”).
SALVINI CANDIDA VANNACCI
Matteo Salvini candida Vannacci alle Europee. Matteo Salvini ha deciso di candidare il generale perché “ha servito e difeso l’Italia nel mondo”, come spiega in un’intervista al maggiore quotidiano nazionale (“Un difensore del Paese, per questo ho candidato Vannacci”). Una scelta che però divide la Lega, secondo quanto riporta La Repubblica (“Elezioni europee. Salvini candida Vannacci, malumori nel partito”).
WEINSTEIN LIBERO
Una irregolarità procedurale ha permesso all’ex re di Holliwood, Harvey Weinstein, di ottenere l’annullamento della condanna nel processo Mee Too, secondo quanto riporta La Repubblica (“Una irregolarità salva Weinstein, condanna annullata”). La Corte d’Appello di New York ha revocato la condanna a 23 anni per crimini sessuali perché fu permesso di testimoniare a donne che lo accusavano ma le cui storie non rientravano nei capi di imputazione, spiega Il Corriere della Sera (“Weinstein e il Mee Too. Annullata la condanna”).
FDI, LEGA E M5S VOTANO CONTRO STOP A INGERENZE RUSSE IN UE
Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle hanno votato contro lo stop alle ingresse russe in Europa, durante la votazione di ieri al Parlamento Europeo, secondo quanto riporta La Repubblica (“Voto all’Europarlamento, stop alle ingerenze russe. Fdi, Lega e 5S votano contro”).
L’ALLARME DI MACRON SULL’UE
Macron ha lanciato l’allarme sul futuro dell’Europa, che rischia di morire. “L’Europa può morire, occorre reagire subito” ha detto il presidente francese nel corso di un discorso alla Sorbona, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore. Parole che lo accomunano a Mario Draghi e Enrico Letta, si legge sul quotidiano di Confindustria (“Così l’Eliseo è in sintonia con Draghi e Letta”).