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Meloni Ucraina

L’impegno dell’Italia per la ricostruzione dell’Ucraina: cos’ha detto Giorgia Meloni

Le parole della Premier Giorgia Meloni nel corso della conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina 

Dalla conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina arriva un segnale forte, una conferma della posizione del nostro paese al fianco del popolo ucraino. L’intervento della Premier Meloni è una dichiarazione di profonda amicizia e vicinanza a un popolo che da tre anni sta resistendo e combattendo per l’integrità territoriale e per il diritto all’autodeterminazione. Alla conferenza sono presenti circa 2.000 rappresentanti di aziende da 30 Paesi, di cui circa 500 italiani e circa 15 tra capi di Stato e governo.

LA COOPERAZIONE TRA INDUSTRIE DELLA DIFESA DI ITALIA E UCRAINA

“L’Italia continuerà a sostenere l’eroica resistenza del popolo ucraino, come abbiamo fatto finora a 360 gradi – ha detto la Premier Meloni. È un sostegno che chiaramente si concretizzerà ora anche attraverso la cooperazione tra industrie della difesa, è uno dei temi che abbiamo trattato nel bilaterale che come pUcrainaure dimostrano le molte intese siglate oggi diventa sempre più centrale e su cui certamente vogliamo continuare a investire”. La cooperazione militare servirà a “permettere all’Ucraina di continuare a difendersi anche soprattutto dagli attacchi sempre più intensi, sempre più brutali fino a ieri con cui la Russia continua a colpire i civili, sono attacchi che confermano ancora una volta quanto poco Mosca sia impegnata per la pace”.

ATTACCHI DELLA RUSSIA SEMPRE PIÙ BRUTALI

Una dichiarazione importante che si concretizza perché “fin da subito Zelensky e l’Ucraina hanno accettato la proposta del cessate il fuoco incondizionato, così come hanno assicurato la disponibilità alla fase negoziale”. Risposte molto diverse sono arrivate, invece, dalla Russia di Putin. “Dall’altra parte nessuna disponibilità è fin qui è arrivata da parte russa, su nulla. Per questo, ed è stato oggetto del nostro dialogo, ribadiamo che secondo noi il percorso è chiaro ed è duplice – ha continuato Meloni -: continuare a sostenere l’Ucraina e dall’altra parte mantenere, anzi rafforzare, la pressione sulla Russia, soprattutto utilizzando lo strumento delle sanzioni per una pace che sia giusta”. La strada per la costruzione della pace è quella della “deterrenza, è questa la linea che in maniera estremamente coerente questo governo ha mantenuto sin dall’inizio dell’invasione”.

UNA PACE GIUSTA PER L’UCRAINA 

L’obiettivo di tutti è quello della “pace, ma una pace che sia giusta, che sia solida e la pace si costruisce, come ho detto tante volte, non con i buoni propositi, ma con la deterrenza. È questa la linea che, in maniera estremamente coerente questo gover

Ucraina

no ha mantenuto fin dall’inizio dell’invasione e rivendico che oggi è grazie al popolo ucraino, ma anche grazie alla continuità del nostro sostegno all’unità dell’Occidente, se possiamo parlare di un percorso negoziale verso la pace”, ha spiegato Giorgia Meloni. “Anche di questo discuteremo -conclude- tra poco con il presidente Zelensky nella riunione della coalizione dei volenterosi, che ci vedrà, insieme ai leader leader presenti qui a Roma e ad altri a partire da ovviamente dal primo ministro Starmer, dal presidente Macron che saranno collegati da Londra co-organizzatori di questa riunione”.

LA PRESENZA DEL GENERALE KELLOGG

Un segnale diplomatico importante è una rappresentanza statunitense alla conferenza di Roma. “Sono soddisfatta, lo voglio dire, molto soddisfatta che per la prima volta proprio da Roma anche gli Stati Uniti parteciperanno a questo formato con l’inviato speciale il presidente Trump in Ucraina il generale Kellogg che guida la delegazione statunitense alle Ukraine Recovery Conference – spiega Meloni -. Credo che un segnale chiaro e un chiaro esempio dell’unità con cui continuiamo a lavorare”.

L’ITALIA COSTRUIRÀ UN REPARTO DELL’OSPEDALE PEDIATRICO DI ODESSA

Tra le iniziative in campo si sono anche quelle relative alla “diplomazia sanitaria”. Il nostro paese, infatti, costruirà un reparto dell’ospedale pediatrico di Odessa. “Non tornerò su ognuna delle iniziative che abbiamo messo in campo, però voglio ricordare in questa sede il lavoro che stiamo facendo, anche per la sua valenza simbolica, umanitaria, per costruire la nuova ala dell’ospedale pediatrico di Odessa – ha detto la

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Premier nelle dichiarazioni alla stampa seguite al bilaterale col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine della Conferenza per la ripresa dell’Ucraina -. L’Italia continuerà ovviamente a sostenere l’eroica resistenza dell’Ucraina come abbiamo fatto finora a 360 gradi, è un sostegno che chiaramente si concretizzerà ora anche attraverso la cooperazione tra industrie della difesa”.

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