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Lobby: tutte le grane che dovrà risolvere il nuovo Public Policy Manager di Meta

Meta

Meta apre i termini per le candidature per un Public Policy Manager. Tutte le mansioni e i requisiti

Meta cerca per l’area Italia e Grecia un public Policy Manager, sono aperte le candidature. I temi non mancano e sono anche complessi.

META, COSA FARÁ IL PUBLIC POLICY MAKER

Meta è alla ricerca di un Public Policy Maker per la sede romana della società, con contratto della durata di 9,5 mesi, per rafforzare la presenza e la posizione nel nostro Paese. Il Manager avrà diversi compiti. Prima di tutto, dovrà sostenere lo sviluppo e l’esecuzione di strategie per il raggiungimento degli obiettivi di Meta nelle politiche pubbliche italiane. D’altronde non mancano i temi all’ordine del giorno in casa Meta relativi alle attività di lobby e Public Affairs: dalle diatribe con gli editori sull’equo compenso al crescente interesse del Parlamento italiano, che vuole coinvolgere Agcom per capire quali criteri utilizzi il colosso fondato da Mark Zuckerberg sulla gestione dei contenuti di natura politica.

E proprio per questo, il Public Policy Manager si occuperà di monitorare i cambiamenti e le questioni normative che interessano Meta, fornendo consigli utili per rimanere al passo con le novità. Infine, tra le mansioni troviamo anche la comunicazione delle posizioni di Meta in eventi a porte chiuse e il supporto su questioni di politica pubblica per guidare lo sviluppo di prodotti, servizi e politiche.

QUALI QUALIFICHE DEVE AVERE?

Le qualifiche minime non sono da tutti. Infatti, per candidarsi alla posizione bisogna possedere una laurea in Politiche Pubbliche, Diritto, Relazioni Internazionali o simili. Inoltre, l’aspirante Public Policy Manager di Meta dovrà possedere un’esperienza significativa su questioni politiche di un certo peso e avere familiarità con il lavoro con politici e funzionari governativi. A questo proposito, un’eventuale esperienza in ambito politico o industriale e la conoscenza approfondita dei processi normativi e legislativi a livello nazionale saranno considerati un plus. Inoltre, il candidato ideale deve avere eccellenti capacità di comunicazione per piccoli e grandi eventi e un’ottima conoscenza di italiano e inglese, in particolare su termini che riguardano tecnologia e politica.

Come se non bastasse, il futuro Public Policy Manager di Meta dovrà poi possedere “una fede appassionata nei benefici sociali di Internet e Meta in particolare e la capacità di lavorare con team interfunzionali provenienti da una vasta gamma di discipline”, stando a quanto si legge sul sito della società”. Come se non bastasse, tra i requisiti c’è anche una mentalità flessibile per lavorare in un ambiente in rapida evoluzione. Il candidato dovrà presentare un portafoglio di articoli, discorsi e presentazioni su argomenti rilevanti.

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