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L’Ucraina teme un nuovo Vajont, Corte dei Conti bypassata: le prime pagine

Rassegna Giornali

Corte dei Conti bypassata sul Pnrr, la distruzione della diga ucraina, l’indagine sulla vendita di armi alla Colombia, l’inchiesta sulle torture nella Questura di Verona. La rassegna stampa

CORRIERE DELLA SERA

“Scontro sul Pnrr. Fiducia al governo, il sì della Camera”, apre il maggiore quotidiano nazionale.

“Dopo il recente successo elettorale sono ancor più aumentate le probabilità che la destra governi il Paese per l’intera durata della legislatura” scrive Galli della Loggia nel fondo, intitolato “Le virtù necessarie al Paese”.

A centro pagina spicca la notizia della distruzione della diga di Nova Kashovka in Ucraina (“Distrutta una diga ucraina: 40 mila in fuga dall’acqua”).

In spalla troviamo le indagini sui contatti per vendere mezzi militari italiani alla Colombia (“D’Alema e Profumo indagati per corruzione”).

Nella stessa sezione troviamo l’inchiesta sui pestaggi di alcuni poliziotti ai danni di stranieri e senzatetto (“Verona, 5 poliziotti arrestati: pestaggi e sevizie sui migranti”.

A centro pagina torna il caso dei bambini di Bibbiano (“Il caso Bibbiano: Foti assolto da tutte le accuse”).

LA REPUBBLICA

“Distrutta la diga sul Dnepr, rischio Vajont”, apre il quotidiano Gedi.

Tema che torna anche nel fondo, intitolato “Un crimine alla Stalin”.

A centro pagina spicca l’inchiesta sulle violenze ai danni di senzatetto e migranti da parte di alcuni poliziotti di Verona (“La questura degli orrori”).

Inchiesta protagonista della sezione, con due articoli (“Quando la violenza è di Stato” e “Il capo si vantava: L’ho fatto crollare”).

Nel taglio basso troviamo invece l’assoluzione dello psicologo Foti sul caso degli affidi a Bibbiano (“Affidi a Bibbiano lo spicologo Foti assolto in appello”).

In spalla spicca l’inchiesta sul tentativo di vendita di navi e aerei italiani alla Colombia (“Alla Colombia navi e aerei militari indagati D’Alema e Profumo”).

Subito sotto troviamo il Meccanismo Europeo di Stabilità (“Nomine europee, senza il Mes l’Italia potrebbe restare a secco”).

LA STAMPA

“Corte dei Conti, sì al bavaglio, ora nel mirino c’è la Consulta” titola in apertura il quotidiano torinese.

“Autoritarismo di maggioranza” è il titolo dell’analisi di Stasio a centro pagina.

Nella stessa sezione spicca l’assoluzione dello psicologo Foti, accusato di aver abusato della sua posizione (“Bibbiano, Foti è innocente: Un incubo durato 4 anni”).

Nel fondo spicca l’inchiesta sulle torture di alcuni poliziotti di Verona nei confronti di senzatetto e migranti (“Torture in questura, arrestati 5 poliziotti: Mi obbligavano a rotolarmi nell’urina”).

Tema che torna subito sotto, nel commento di Francesca Fagnani (“L’abuso di potere e i suoi anticorpi”).

Nella stessa sezione spicca il caso armi alla Colombia (“D’Alema e Profumo indagati per armi”).

“Nell’inchiesta della procura di Crotone sul naufragio dei migranti a Cutro emergono le bugie della Finanza: I brogliacci sono stati modificati”, scrivono Anello, Legato e Salvaggiulo in spalla (“Naufragio di Cutro, la Finanza mentì. La bimba senza vita nel mare di Tunisi”).

“Se Meloni apoggia il tiranno Saied”, titola Francesca Mannocchi subito sotto.

IL SOLE 24 ORE

“Enel raddoppia su batterie e reti, piano da 5 miliardi” apre il quotidiano di Confindustria.

“Redditi solo da quote fuori dalla flat tax incrementale”, scrive Caputo nel fondo.

Nella stessa sezione spicca la discussione nel Consiglio dei Ministri del decreto legge per chiudere alcune infrazioni europee (“In arrivo il Dl per chiudere 14 infrazioni Ue”).

A centro pagina spiccano la Sanità e i fondi del Pnrr (“Sanità, fondi ordinari per 400 case di comunità”).

Nel taglio basso troviamo invece l’effetto caro bollette (“Recupero crediti a 201 miliardi”).

“Dopo Binance anche Coinbase nel mirino della Sec”, si legge nella stessa sezione.

Tanti i temi in spalla, dalla guerra in Ucraina (“Bombe alla diga di Nova Kakhovka: migliaia di sfollati. Scambi di accuse tra Mosca e Kiev”) al viaggio di Zuppi a Kiev (“Zelensky: un cessate il fuoco non è la pace”), passando per la visita di Mattarella a Parigi (“Mattarella: Italia e Francia costruirono l’Europa”) e le parole di Meloni sui migranti (“Meloni: ogni sforzo per sostenere la Tunisia”).

IL FOGLIO

“Il motto di D’Alema è dalle Alpi alla Grande Muraglia, breve storia di uno che è stato cambiato per Machiavelli e invece era Totò”, titola in apertura il quotidiano diretto da Claudio Cerasa.

“Il ministro Piantedosi spiega perché sui migranti la linea del governo è più europeista che orbaniana”, si legge a centro pagina, nel pezzo intitolato “Più Europa sui migranti”.

Nel fondo spicca la distruzione della diga ucraina da parte della Russia (“Il putinismo fa acqua da tutte le parti”).

In spalla spicca il tema del monitoraggio della Corte dei Conti sull’avanzamento del Pnrr (“La guerra fra Corte dei conti e governo in realtà non esiste”).

DOMANI

“Umiliazioni e violenze sui più deboli. A Verona i criminali sono i poliziotti” titola in apertura il quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

A centro pagina spicca l’indagine sul tentativo di vendita di aerei e navi militari alla Colombia (“Vendita di armi alla Colombia. Indagati D’Alema e Profumo”).

“A fondamento di qualsiasi egemonia culturale stanno le idee. Qualche volta le ideologie” scrive l’accademico dei Lincei Gianfranco Pasquino (“Imporre idee dall’alto non è vera egemonia”).

“Meloni si nasconde dietro Draghi. Ma lo stop ai controlli è una sua scelta”, titola Azzolini nei “Fatti”.

“La fine della guerra passa da un accordo fra Usa e Cina” scrive Felice nell'”Analisi”.

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