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M5S. Ecco le manovre di chi guarda a sinistra

Tensioni M5s

All’indomani della crisi di governo, il Presidente Fico potrebbe essere l’uomo che traghetterà il M5S a un ritorno al dialogo “ a sinistra” su una piattaforma comune di valori e temi.

All’indomani della crisi di governo, annunciata e confermata dal Ministro dell’Interno Matteo Salvini e certificata dalla conferenza stampa del Presidente Conte, gli scenari futuri possono essere plurimi e non tutti portano alle elezioni anticipate ad autunno.

Il partito politico che ovviamente sta subendo la lacerazione più marcata e profonda da questa crisi è il M5S che, dopo aver intrapreso l’esperienza di Governo con la Lega, ha assistito a un continuo e repentino calo dei consensi nel Paese – certificato dalle recenti elezioni europee – e un altrettanto e forse più pericoloso smottamento interno che va ad intaccare direttamente la leadership del capo politico e vice premier Luigi Di Maio.

LE CRITICHE NEL M5S A DI MAIO

Già ieri sera infatti il gruppo parlamentare del Senato, attraverso il capogruppo Stefano Patuanelli, ha consegnato a Di Maio un documento molto critico circa l’operato del capo politico e della compagine governativa grillina. Questo documento mette a nudo le difficoltà che i parlamentari e senatori più esperti hanno incontrato nel confrontarsi quotidianamente con una struttura verticistica che non rispondeva più ai canoni del Movimento, a Ministri “incompetenti”, a una gestione del Parlamento a mero “passacarte” del Governo e una totale impenetrabilità del Giglio Magico di Di Maio.

IL RUOLO DI ROBERTO FICO

L’unica certezza, ad oggi, è che sarà il presidente della Camera a capeggiare la colonna di quanti, nel Movimento, vedrebbero di buon occhio una maggioranza nuova di zecca nata già da subito con lo scopo di durare: prospettiva, questa, che costringerebbe il Pd ad un dibattito di tutt’altra natura. E poi c’è Forza Italia, partito che oltre a non godere del favore dei sondaggi non ha sottoscritto ancora alcun accordo con la Lega ed aspetta alla finestra un segnale.

Insomma, il Presidente Roberto Fico potrebbe essere l’uomo che traghetterà il M5S a un ritorno al dialogo “ a sinistra” su una piattaforma comune di valori e temi, attraverso un ritorno alle origini della filosofia grillina della prima ora: nessuno deve essere lasciato indietro.

RIAVVICINAMENTO SUL DECRETO SICUREZZA BIS

Il primo atto concreto, e che potrebbe dare il via a questo riavvicinamento, potrebbe essere proprio il Decreto Sicurezza Bis, firmato ieri dal Presidente Sergio Mattarella, e di cui sono stati segnalati e ravvisati vari profili di incostituzionalità.
I pontieri sembrerebbero già al lavoro per cercare un punto di caduta che potrebbe essere, in realtà, assai lontano dalle prese di distanza dei leader, pronunciate da sotto l’ombrellone in un politichese sempre meno credibile ogni minuto che passa.

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