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Manovra, Come cambia il reddito di cittadinanza?

Reddito Di Cittadinanza 2023

Gli “occupabili”, nel 2023, riceveranno il Reddito di cittadinanza solo per 8 mesi. Meloni: “Ci siamo dati un periodo transitorio per accompagnare le nostre scelte”. Ecco come cambia la misura

Dal 2023 è previsto un periodo “cuscinetto” che sarà caratterizzato da maggiori controlli sul fronte di chi lo percepisce e di chi riceve offerte di lavoro.

COME CAMBIA IL REDDITO DI CITTADINANZA

Il Consiglio dei ministri ha approvato il testo della Legge di Bilancio, nonché il documento programmatico di economia e finanza per l’anno 2023. Tra le principali novità che verranno introdotte con la prima manovra del governo Meloni, arriva la stretta al Reddito di Cittadinanza.

Attualmente – come riporta il sito dell’INPS – la legge prevede che il Reddito di cittadinanza venga percepito “per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, presentando la nuova domanda già a partire dal mese solare successivo a quello di erogazione della diciottesima mensilità”. Secondo quanto stabilito dall’esecutivo, nel 2023 i 660mila lavoratori disoccupati che ricevono il Reddito di cittadinanza potranno continuare a ottenerlo per i primi 8 mesi del 2023: a quel punto scatterà lo stop. È previsto, inoltre, un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito.

Allo stato attuale si possono rifiutare fino a due offerte congrue di lavoro senza perdere la card del reddito, con la revisione della misura, il reddito decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Il sottosegretario per l’attuazione del programma, Giovanbattista Fazzolari,  è stato il primo a dare notizie su come verrà riformato il Reddito di cittadinanza. “C’è un anno transitorio nel quale comunque tutte le persone in difficoltà saranno tutelate, chi non è in grado di lavorare avrà piena tutela e chi è in grado di lavorare invece avrà una riduzione dei mesi di sostegno, si porterà da 12 a otto mesi”, ha dichiarato ai media Fazzolari.

Il Presidente del M5S, Giuseppe Conte,  definisce la scelta di abolire il reddito “disumana”. “Siamo disposti a tutto per difendere il Reddito di cittadinanza”, è l’avvertimento di Giuseppe Conte al governo.

STOP NEL 2024

Dal 1° gennaio 2024, così spiega Palazzo Chigi, il Reddito di cittadinanza sarà sostituito da una nuova riforma complessiva della misura di sostegno ai poveri.

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa, dopo l’approvazione della manovra, ha dichiarato: “Sono molto soddisfatta del lavoro fatto con questa finanziaria perché non si limita a un lavoro ragionieristico, ma fa scelte politiche e la presenta un governo che in appena un mese ha scritto e presentato una manovra che ricalca e racconta di una visione politica”.

In materia Reddito di cittadinanza Meloni dichiara: “Fedeli ai nostri principi tuteliamo chi non può lavorare: disabili, anziani, famiglie prive di reddito con figli a carico e donne in gravidanza”. “Ci siamo dati un periodo transitorio per accompagnare le nostre scelte”, ha aggiunto il Presidente del Consiglio.

COME SARA’ IL REDDITO DI CITTADINANZA TRANSITORIO

Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

 

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