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Marsilio batte D’Amico, tutte le reazioni e i commenti sul voto abruzzese

Voto Abruzzese, Commenti E Reazioni

Se Lega e M5S escono con le ossa rotte dalla tornata elettorale di ieri, esultano Fratelli d’Italia e Forza Italia. Stabile il Pd. Ecco cosa hanno detto e scritto i leader dei partiti e i principali notisti politici sul voto abruzzese

Marco Marsilio è stato confermato presidente della Regione Abruzzo con il 53,5% delle preferenze. Ecco commenti e reazioni politiche al voto andato in scena ieri.

 CHI VINCE E CHI PERDE DOPO IL VOTO IN ABRUZZO

Leggendo i giornali di oggi, a cominciare dal Corriere della Sera, secondo Massimo Franco “il trauma [del ko alle urne, ndr] mette a nudo divergenze profonde tra il partito di Schlein e quello di Conte”. Cioè, Pd e M5s hanno fallito ancora una volta la prova della continuità del fantomatico esperimento del campo largo. Per il notista, allora, “la competizione, se non il conflitto per il primato politico ricomincerà”. A destra, invece, “c’è da giurare che quanto è avvenuto rafforzerà Palazzo Chigi almeno fino alle Europee di giugno. Dopo, è tutto da vedere. Ma in parallelo promette di frantumare la rappresentazione unitaria fornita dagli avversari di Giorgia Meloni in questa breve congiuntura”. Anche se non è tanto unitaria neppure la situazione tra gli alleati della maggioranza, specie sulle vicende di politica estera.

Per Repubblica, questo ko regionale dovrà servire da lezione per Pd e M5S. “Perché, pur incassando una sconfitta, il campo progressista ha comunque conseguito un risultato per il futuro”, dimezzando la distanza dalla coalizione di destra rispetto al 2019 e presentandosi tutti uniti alle urne, fa notare Francesco Bei.

“La vittoria di Meloni e Marsilio in Abruzzo chiude – per il momento – qualsiasi tentativo di ricavare dal voto delle regionali un segnale di crisi degli equilibri nazionali e il sogno di un’alternativa già a portata di mano”, scrive più lapidario Marcello Sorgi nel suo punto su La Stampa. Premiata, ancora una volta, la compattezza elettorale della destra coalizzata. Pure nella democristiana Abruzzo. E Ora? “Ora – aggiunge Sorgi – tutti si chiedono cosa succederà. Nulla o quasi nulla di diverso da quanto s’è visto finora. Se in Basilicata e in Piemonte il centrosinistra non riuscirà a superare le divisioni – ed è più difficile che ci riesca dopo la gelata abruzzese – il centrodestra avrà l’occasione di cogliere nuove vittorie, stavolta a tavolino”. Per eventuali stravolgimenti di scena, allora, meglio forse guardare alle elezioni europee di giugno.

Per i prossimi appuntamenti regionali, ragiona infine Lina Palmerini sul Sole 24 Ore, servirà recuperare l’amalgama tale “da far credere nella possibilità che partiti tanto diversi possano governare senza crisi”. Guardando ai vincitori, invece, “della destra l’unica analisi che può rivelare ombre è quella sul peso delle liste all’interno della coalizione che sembra confermare l’affanno della Lega. Ecco, anche in questo senso c’è un’altra conferma, perché l’Abruzzo non dà un segno di risalita del partito di Salvini nonostante l’impegno del leader”.

LE REAZIONI DEI LEADER POLITICI A DESTRA E SINISTRA

“Marco Marsilio è il primo Presidente nella storia dell’Abruzzo ad essere riconfermato dagli elettori per un secondo mandato”, ha ricordato sui suoi profili social la premier e leader di Fdi Giorgia Meloni. “Ed è per noi motivo di grande orgoglio che i cittadini abruzzesi abbiano voluto continuare a dargli fiducia, e con lui a dare fiducia al Centrodestra, che si conferma maggioritario. È una fiducia che, come sempre, non tradiremo. Continueremo a lavorare per restituire all’Abruzzo e all’Italia il posto che meritano. Grazie!”.

Il vicepremier Antonio Tajani, da poco eletto segretario di Forza Italia, ha scritto invece che il suo partito “arriva al 13,41%. Aumentiamo del 2,5% rispetto al voto delle politiche. E’un risultato che premia il lavoro e l’impegno di un movimento che continua a crescere difendendo i valori del popolarismo europeo. Grazie agli elettori! Non li deluderemo!”. Per il ministro degli Esteri, inoltre, “il grande successo del centro-destra in Abruzzo conferma il giudizio positivo dei cittadini sul nostro buon governo. Ottimo il risultato di ForzaItalia! E’una conferma del nostro ruolo fondamentale. Complimenti agli azzurri abruzzesi. Dedichiamo la vittoria a Silvio Berlusconi”. Nascondendo, invece, il mezzo fallimento della Lega Matteo Salvini ha commentato così: “Bella vittoria del centrodestra, con un buon risultato per la Lega che supera i 5Stelle e sinistra malamente sconfitta. A dispetto dei profeti di sventura, grazie Abruzzo, avanti col nostro buongoverno per altri cinque anni!”.

Spostandoci a sinistra, invece, Elly Schlein (segretaria del Pd) ha ricordato che “fino a qualche settimana fa l’Abruzzo era dato per perso senza discussioni, il presidente uscente di Fratelli d’Italia partiva con un vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita e ridotto quello scarto in modo significativo, ma non ancora sufficiente”. Il ko registrato ieri, ha aggiunto la leader, “ci sprona a continuare a batterci con ancora più determinazione per costruire un’alternativa solida in grado di competere con la coalizione delle destre. Insieme continueremo a fare opposizione in Regione e a garantire rappresentanza e voce a tutte le persone che hanno creduto in questo progetto”.

Ammettendo la sconfitta grillina, Giuseppe Conte ha invece commentato: “Registriamo il risultato modesto del M5S, che ci spinge a lavorare con sempre più forza sul nostro progetto di radicamento nei territori, per convincere a impegnarsi e a partecipare soprattutto i troppi cittadini che non votano più. Dobbiamo farlo sulla scia della vittoria ottenuta in Sardegna, che ci ha portato qualche giorno fa ad eleggere la prima Presidente di Regione M5S della storia, Alessandra Todde. Un segnale da cui ripartire”.

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